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Vista da me...
Di Andrea Tognetti (del 28/05/2008 @ 18:30:53, in Campionato 2007-08, linkato 708 volte)
Ve lo racconto io, il campionato “ VERO “ del Tre Torri.

Il Campo ha detto che...
Vista da me
G.
Squadra
A
R
G.
Squadra
A
R
1
Calci
1
1
1
Calci
1
1
2
Castiglioncello
0
1
2
Castiglioncello
3
1
3
Pecciolese
1
1
3
Pecciolese
3
1
4
Montescudaio
0
1
4
Montescudaio
1
1
5
S. Vincenzo
3
0
5
S. Vincenzo
3
0
6
Collesalvetti
0
1
6
Collesalvetti
0
1
7
Pisa S.C.
0
0
7
Pisa S.C.
0
1
8
Pro Livorno
0
1
8
Pro Livorno
0
1
9
Piombino
3
0
9
Piombino
3
1
10
Capanne
0
1
10
Capanne
0
1
11
Elba 2000
1
1
11
Elba 2000
1
3
12
Riotorto
3
0
12
Riotorto
3
0
13
Cascine
0
0
13
Cascine
1
0
14
Perignano
3
0
14
Perignano
3
0
15
Donoratico
0
3
15
Donoratico
0
3
Resoconto
15
11
Resoconto
22
15
Totale
26
Totale
37


Nella tabella sopra riportata, potete leggere sulla sinistra i risultati ottenuti sul campo, dai nostri ragazzi, mentre sulla destra quelli che secondo me erano i risultati più giusti, alla luce dei valori espressi dalle squadre in campo. Entriamo nel dettaglio.

Le due partite con il Calci, sostanzialmente hanno espresso un equilibrio in campo, tra le squadre pressoché totale e identico, sia all’andata che al ritorno, qualche rammarico dei nostri per non aver saputo gestire il risultato favorevole al ritorno, quando alla mezzora del secondo tempo ci trovammo in vantaggio, ma di questi “ inciampi “ è pieno il cammino del Tre Torri, alle volte inaspettati, ma molto spesso voluti, cercati, preparati e chiamati.

La doppia sfida con il Castiglioncello, grida invece allo scandalo, perché eravamo in vantaggio addirittura sino a due minuti dalla fine nella gara di andata, e gli uomini dell’allora mister Casapieri, riuscirono a ribaltare il risultato, tra la loro incredulità e il nostro sconforto in campo, mentre in tribuna subentrò in diversi spettatori uno stratosferico giramento planetario di sfere.

Gara gestita in maniera assurda, un vero e proprio “ volersi fare del male “.

Al ritorno, tra le mura amiche, giusto il pari, con una prevalenza territoriale e di gestione del gioco, da parte degli ospiti.

Con i cugini della Pecciolese la gara di andata ci vide ancora una volta, cosparsi di quella ingenuità, che ci avrebbe ahimé accompagnato per gran parte del campionato, e negli attimi di stand by, che tradotto in italiano, significa staccare la spina di alcuni dei nostri, gli astuti ed esperti uomini dell’amico Del Corso, riacciuffarono l’insperato pari a pochi minuti dalla fine.

Un tiro un gol ? Come ci urlava dalla panchina il D.S. pecciolese, vero, ma quante volte ci è capitato a noi ? Tante. Troppe.

Al ritorno, al cospetto di una motivatissima Pecciolese, i nostri ragazzi seppero tenere testa, e meritarono il pari ampiamente.

A Montescudaio, in uno dei campi più ostici della categoria, avevamo avuto la possibilità di convogliare la gara su un binario a noi favorevole, e dopo avere tenuto testa agli uomini di mister Prunecchi, ci capitò l’occasione per chiudere la gara o quanto meno, per portare a casa un punticino, invece il nostro errore dal dischetto, fu per noi una vera e propria mazzata, alla quale reagimmo male e troppo tardi, quando oramai i giochi erano fatti. Il ritorno senza infamia e senza lode per entrambe le formazioni in campo.

Nella gare con il San Vincenzo, forse siamo stati premiati oltre misura, in casa ma credo che la vittoria non faccia una piega, ed al contempo, siamo stati fortemente penalizzati fuori, pagando a caro prezzo ogni nostro minimo errore.

Sulle partite disputate contro il Collesalvetti, vale un po’ il solito refren di tutto l’anno, appena in vantaggio i nostri avversari fortificano la retroguardia ed i nostri attacchi sono troppo evanescenti per scardinarla, nonostante tutto, clamorosi errori di mira e di precipitazione ci faranno rimpiangere occasioni su occasioni, punti su punti. Sostanzialmente nella doppia sfida non ci sono particolari rimpianti, forse se in casa avessimo osato un tantino di più visto che le assenze degli ospiti, erano diverse, e di spessore non sarebbe stato male.

Con lo schiaccia sassi nerazzurro, l’eterna favorita Pisa S.C. se nella partita di andata, sprecai gli elogi, al ritorno, fui costretto a ricredermi, perché ci rubarono letteralmente un punto. Una partita giocata dal Tre Torri, con volontà e impegno, ma sciupata nei minuti finali, con alcuni cambi che stravolsero tutto l’assetto del centro campo, tanto da diventare, la nostra, una difesa ad oltranza, e nei minuti finali, pagammo a caro prezzo questo atteggiamento, frutto come premesso di alcune scelte scellerate.

Sia a Livorno che in casa, il risultato decretato dal campo è quello che realmente ci siamo meritati.

In riva al mare credo di aver assistito ad una delle peggiori partite del Terricciola, e pensare che doveva essere la partita che ci doveva far staccare i livornesi in classifica, onore e meriti ai ragazzi della Pro Livorno.

Mentre in casa, nel girone di ritorno, la rinnovata formazione labronica sfoggiò un buon calcio e meritò ampiamente il pari, addormentando la gara.

I piombinesi sconfitti con merito al glorioso Magona, al ritorno maramaldeggiarono i nostri ragazzi in casa, ma in tutta sincerità un pari ce lo saremmo meritato di gran lunga, anche in questa occasione i cinici giocatori del Piombino, portarono a casa l’intera posta, lasciandoci i soliti rimpianti, patrimonio delle parti basse del corpo umano maschile, i famosi “ se “ e “ ma”.

Contro gli uomini di mister Caponi, abbiamo subito una sconfitta in casa, grazie alla bella rete del bomber Brugnano, alla quale non sapemmo reagire forse anche per troppo timore reverenziale, seppur il divario tecnico tra le due squadre fosse netto.

Mentre in quel di Capanne, con una classifica oramai irrimediabilmente compromessa ci meritammo il pari.

Nella trasferta isolana, a Capoliveri, asciugammo un bel bucato portando a casa un meritato punto, mentre in casa, al ritorno il pari fu molto stretto perché la quantità di errori sotto porta, fu di proporzioni bibliche, e non sempre è possibile gridare alla sfortuna, ma occorre battersi forte sul petto, recitando il Mea Culpa.

Il doppio confronto con il Riotorto, ci ha visto giustamente premiati in casa, e meritatamente sconfitti in trasferta, senza possibilità di rimpianti. Le polemiche che sono scaturite dopo l’incontro casalingo, per quanto mi riguarda non investono e riguardano minimamente le due società, che raramente si incontrano, per la nostra decennale militanza nelle categorie inferiori, ma che dovranno, spero essere chiarite o meglio ancora sopite del tutto, anche se mi preme precisare che non è il solito strascico lasciato da una partita, a torto o a ragione, ma sta assumendo i toni di una vera e propria “ persecuzione mirata “ e perpetrata ad ogni occasione, non ultimi i fulmini che il Sig. Bani ci ha lanciato dagli spalti delle tribune di Perignano, in occasione della gara di ritorno dei play out, e successivamente dopo la fine di tutti quanti i giochi e con i verdetti decretati.

Il Sig. Bani, è libero di insistere quanto, come e dove vuole.

Io lo aspetto, o gli vado incontro a seconda dei casi, per stringergli la mano, visto che essendo rimasti in PRIMA CATEGORIA, me ne è data la possibilità di farlo, sia all’andata che al ritorno, e spero di poter mettere la parola fine a questa strana vicenda, fatta di incomprensioni, amplificate e tremendamente sproporzionate ai fatti, qualora accaduti realmente.

Un bel punto perso a Cascine, grazie ad un gol fortunoso, rocambolesco e irreale dei locali, e i soliti attacchi evanescenti e senza costrutto dei nostri ragazzi, che per lo meno per 60 minuti, giocarono a tamburello, senza però il sussulto finale ed il guizzo vincente.

Netta ed ineccepibile la sconfitta in casa, della serie zitti tutti e a fare la doccia.

Contro i ragazzi di Mister Chelotti, un bel successo casalingo su un campo al limite della praticabilità, ed un altrettanta netta sconfitta in trasferta, anche se in tutta sincerità, la gara di ritorno, potevamo gestirla diversamente, comunque ribadisco i giusti risultati decretati dal campo, e i meriti della giovane formazione del Perignano.

Identico discorso vale per le due gare disputate contro il Donoratico, gara da incubo in riva al mare, formazione speculare e inedita, fatemelo dire, inguardabile, per tutta una serie di fattori e valutazioni personali, che possono essere cosi riassunte, scollegamento totale tra i reparti, e un paradossale sbilanciamento in avanti, come non mai.

Credo che ospitati, della miglior formazione del girone, questo atteggiamento fosse una sorta di suicidio annunciato, oltre a questo una inconsueta superficialità nell’approccio alla gara.

Ripagati in parte in casa, dal bel successo, quando però i giochi erano fatti.

Dal mio punto di vista il Tre Torri, aveva la possibilità di arrivare a quota 37 punti, come si evince dalla mia tabella, lato destro, e raggiungere la salvezza direttamente, in quanto non ci inganni la classifica finale, quella decretata dal campo, infatti con il cambiamento di alcuni risultati a nostro favore e in contrapposizione a svantaggio di altri concorrenti per la retrocessione, con 37 punti saremmo stati salvi.

Non solo, ma immaginatevi se solo fossero arrivati un paio di vittorie ad inizio campionato, alla nostra portata, sarebbe stata tutta un'altra musica, perché invece di giocare sempre sotto pressione ed in affanno, avremmo potuto affrontare gran parte delle gare, con più tranquillità e credo maggior costrutto.

Per una volta ho voluto fare il tecnico, ed analizzare le gare dal mio punto di vista, e per quel poco che me ne intendo.

Se dovessi dare un voto alla stagione del Tre Torri, nel suo complesso, scorporando le fasi dei play out, non esiterei a dare una bella INSUFFICENZA piena.

Non si tratta, però di una bocciatura totale, questa stagione dovrebbe averci insegnato, tanto sotto l’aspetto tecnico, e gestionale, e sarebbe diabolico ripetere gli errori della stagione appena conclusasi.

Se Fabrizio Nassi, svestiti nuovamente i panni di allenatore, vi faccio notare che ha allenato il TTT sia in Terza, che in Seconda che in Prima Categoria, vorrà darci qualche notizia sul calcio mercato biancazzurro, noi saremmo ben lieti di pubblicarla e commentarla e se del caso programmare alcune interviste sotto l’ombrellone.


FORZA TERRICCIOLA