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San Sisto 2010 - Tre Torri Terricciola 0-0
Di Andrea Tognetti (del 18/04/2011 @ 12:03:02, in Campionato 2010-11, linkato 267 volte)
CAMPIONATO TERZA CATEGORIA DELEGAZIONE DI PISA: TRENTUNESIMA GIORNATA

Non ci resta che... PIANGERE.

Sabato 16 Aprile 2011 alle ore 15:30, al Campo Sportivo di Via del Mulino a Musigliano, si sono affrontate San Sisto 2010 e il Tre Torri Terricciola, risultato finale 0 a 0.

Tabellini:

TRE TORRI TERRICCIOLA: Macchi, Luschi, Salvini (al 46° Nocchi), Marra, Tamburini (al 70° Bulleri), Gruber, Bandini M., Allia, Bandini A., Fegatilli, Doccini (all’ 83 Belcari). A disp. Parri P., Giubbolini, Parri A.. All. Fabrizio Ticciati.

G.S. SAN SISTO 2010: Baudone, Milano, Gnesi, Ciampa, Carlesi, Mazzoni, Baiocco, Quattriglia, Di Lorenzo, Nessuno, Bevilacqua. A disposizione Nassi, Merciai, Micheli, Mangini, Bottegoni, Baiocco, De Troia. All. Maurizio Barbuti.

ARBITRO:  Sig. Biagi di Pisa


MUSIGLIANO – Dopo aver girovagato in lungo ed in largo per la desolata landa pisana, scorgiamo il lontananza un lumicino, ci raggruppiamo e ci mettiamo in cammino. Una volta arrivati a destinazione, con la nostra Ritmo 1100, suoniamo il campanello, un catenaccio attaccato ad una campana.
Don, Don e poi ri Don.
Ci viene ad aprire un nerboruto omaccione, d’altri tempi vestito, al quale domandiamo, con fare affabile e circospetto:
“E’ qui che gioca... il San Sisto?“.
E lui di rimando:
“No.“
“Qui siamo a FRITTOLE“.
“A Frittole? Ma come siete vestito? In che anno siamo?“.
“Siamo nel 1400, quasi 1500“.
“Maremma cane come siete indietro“.

Se si continuasse con questo andare da qui alla fine si farebbe un sacco di risate ed invece, credetemi è tutto un pianto ed il rammarico è ancor più forte perché qui a Frittole e nei suoi paraggi abbiamo sperperato punti su punti che avrebbero potuto fare della nostra classifica un fiore all’occhiello ed invece ne fiori ne tanto meno occhielli, anche se quello di oggi è un qualcosa di simile ad un occhiellone, un asola niente male.
Oggi, solo lacrime, copiose, abbondanti e durature.

Uno dei tanti nostri allenatori, Fabrizio Ferretti in arte FRITZ, il mitico FRITZ, che nella stagione 1989-90 collezionò una serie interminabile di pareggi quando ancora c’erano i due punti per la vittoria, ci faceva notare che nonostante tutto restavamo agganciati all’alta classifica il motivo non era certo un nostro merito ma come lo stesso buon capannolese affermava:
“Fin che gli altri ci aspettano? Tutto bene! Poi?”

Anche in questo campionato fino ad ora ci hanno sempre aspettato, dopo lo scivolone in casa con il Filettole, dopo la battuta d’arresto a La Cella, poi dopo Marina, ora credo che la zampata del Lorenzana micidiale, cinica e strameritata, sia quella che mette tutti d’accordo.
Qui i litiganti non erano due, ma quattro ed il Lorenzana li ha rincorsi, braccati, annientati E SUPERATI.

I tre litiganti, ognuno per ragioni diverse ha ferite da leccarsi, noi secondo me abbiamo l'aggravante di essere stati autolesionisti, perchè del male ce lo siamo fatti da soli.
La Cella, Castel del bosco, ora anche San Sisto è veramente troppo per chi vuol vincere un campionato, non si può lasciare punti per strada in questo modo e contro questi avversari, non è un accusa ne una offesa o dileggio per gli onesti avversari, ma una pura e semplice constatazione, un autocritica che forse ci farà definitivamente aprire gli occhi sul presente, sugli errori che ci stiamo portando dietro e soprattutto, sarà da monito per il futuro, se ci sarà.

Apro una piccola parentesi. Io ci sono e come sempre farò la mia parte, se serve il primo passo, la mia gamba sarà solida, se serve alzare la mano per trovare un colpevole pure, il mio braccio non ha mai esitato a stendersi dritto e pulito verso il cielo, però intorno a me  voglio solo persone, che rispondano presente dal primo di luglio 2011 al 30 giugno 2012, notte e giorno, in terza, in prima o in seconda categoria cambia poco.
Diversamente alziamo le mani.

Il custode deve fare il custode e deve sapere che non si possono perdere 20 palloni, perché non si vanno a raccogliere a causa dell'erba alta dietro porta o perchè allenandosi la sera non si vedono. Ci si torna al mattino.
E poi “SI TAGLIA L'ERBA!!!“. E se non rientra in convenzione si fa richiesta affinchè l'erba venga tagliata.

Un esempio, un solo esempio quello del custode, che può dare alibi e creare malumori, del tutto evitabili, un problema il primo che mi è venuto a mente, il più cogente e assurdo, che va risolto in tutte le maniere.
IO CI SONO, lo ripeto, ma da ora in avanti, scordatevi il Tognetti BUON AVALLATORE, non voglio avallare decisioni già prese per il bene di tizio o caio, o per non mettere a rischio un'amicizia, se cosi fosse non è amicizia è un bluff e i mezzi rapporti non mi interessano.
VOGLIO DECIDERE per il BENE DEL TRE TORRI e BASTA!!!

Io ci sono dal 1979 e da allora pago, pago e non mi pareggio mai, pago e basta e soprattutto ci metto la mia faccia anche quando per motivi del tutto personali, mi ero volutamente rilegato in secondo piano. Chiusa parentesi.

Tornando a farsi del male, riparliamo di pallone. Forse, o senza forse, ci manca qualcosa, non siamo ancora pronti, ci portiamo dietro ancora troppi rancori e inumane voglie di vendetta, contro il resto del mondo, che ci annacquano i bollori e ci frenano gli spiriti, spero e mi auguro che da ora alla fine non sia una resa, una rassegnazione, se cosi fosse per il sottoscritto non sarebbe una resa, ma un tradimento bello e buono e questo non potrei tollerarlo.

Oggi decantare i meriti del Lorenzana è facile, troppo facile e per qualcuno che lo sta facendo non appena venuto a conoscenza del risultato del big match di Vecchiano è anche meschino.

In tempi non sospetti avevo detto che era una squadra che più si addiceva al mio modo di interpretare il calcio e ne avevo evidenziato i meriti difensivi, da vecchio baluardo della difesa biancazzurra quale sono stato, oggi che Iacoponi & C., sono in “cima” aggiungo anche che tra la montagna di goal dell’Acciaiolo e la saracinesca sprangata della difesa del Lorenzana scelgo senza ombra di dubbio la seconda, per vincere basta una rete in più degli altri, ma se non le prendi sei certo che qualcosa porti a casa.

Il rabberciato e sfortunato Vecchiano di questi tempi, abbastanza lunghi purtroppo per loro, privato anche del secondo portiere, Pulga, viene stritolato dal Lorenzana, risultato per altro che avevo messo in calendario, indipendente dalle assenze più o meno forzate.

Ebbene della mia personalissima e segretissima tabella, della squadra del presidente Verdianelli, ho indovinato tutti i risultati delle ultimi 10 gare, mentre ne ho azzeccate 9 su dieci per quanto riguarda i risultati di Acciaiolo e Vecchiano.
Del “mio” Tre Torri ho sbagliato La Cella e San Sisto dove avevo messo “2” secco e poi Garzella e Bellani dove mi sarei aspettato un pari, ne deriva che secondo i “miei” calcoli al TTT mancano 3 puntoni e di conseguenza il calcoli ci vengono al fegato.

Che l’Acciaiolo non avesse vita facile a Soiana, era quasi una certezza gli uomini di Sartini, volevano e meritavano per lo meno qualche raggio di sole in questo campionato per loro avaro e modesto di soddisfazioni, niente a che vedere con l’annata precedente dove riuscirono a fare miracoli, un annata che di certo rimarrà nella storia del sodalizio soianese.

E noi? Noi a San Sisto con i favori dei pronostici, gufati immancabilmente da Pisanews, sito che ho oscurato per me e per i miei discendenti a venire, ma che puntualmente qualcuno mi fa notare, forse da ora in avanti dovrò oscurare anche “questo qualcuno”.

Noi, come avevo iniziato a dire, non siamo stati “noi” ancora una volta abbiamo risentito di una situazione di disagio, che al solo evidenziarla ci potrebbe far passare da “snob ed aristocratici“ e visto che non lo siamo me ne guardo bene da citarla, chi è stato a giocare a San Sisto, con un'altra gara che incombeva sa che cosa voglio dire.

Mi limito a riportare solo un “piccolo”, “ininfluente” fatto sportivo a due minuti dalla fine Alessandro Bandini è stato fermato dal direttore di gara, perché c’era un altro pallone in campo sfuggito a chi si stava riscaldando dietro porta, l’azione da rete è diventata un palla a due balzi. Mah!!!

Della gara che dire, in realtà non abbiamo nemmeno giocato cosi male, come si potrebbe pensare, le nostre belle occasioni le abbiamo avute una parata strepitosa di Baudone ha negato nel primo tempo la rete a Fegatilli, poi sempre nella prima frazione di gioco sia Fegatilli che Alessandro Bandini hanno impensierito l’esperto portiere locale, ma il risultato non si è sbloccato ed ha mandato i nostri ragazzi inspiegabilmente in soggezione, la fretta di segnare ha condizionato tutti, panchina e spettatori di fede biancazzurra al seguito, compresi.

Nel finale dopo una traversa colpita da Gruber, una prima punizione di Matteo Allia che lambisce il palo, mentre sulla seconda punizione dal limite, la sfera della “speranza”, Matteo calcia magistralmente, il tiro è perfetto, per potenza ed angolazione, in panchina non riesco a non alzare le mani, ma Baudone fa la parata della... vita e devia in angolo.

Nonostante siano le 17,30... è buio pesto.
Rassegnazione, scoramento e tanta tristezza accompagnano il triplice fischio, cala il sipario, su San Sisto 2010 e Tre Torri.
Silenzio irreale, sguardi bassi e visi contratti dal nervoso.

E’ qui nella landa pisana tra Frittole e il resto del mondo che il duo Benigni – Troisi incontrò Leonardo da Vinci, l’avvenente Amanda Sandrelli e Vitellozzo, a noi invece... non ci resta che PIANGERE.


FORZA TRE TORRI