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Un Giocatore, un Bomber, un Uomo, un Amico... Fabio Chetoni
Di Andrea Tognetti (del 31/10/2007 @ 17:26:17, in Vi presento... i Grandi Biancoazzurri, linkato 173 volte)
Fabio Chetoni,
il suo invidiabile curriculum calcistico, in giro per un ventennio in mezza Toscana.

Pontedera: dai giovanissimi regionali sino all'esordio in serie D con la 1° squadra nel 1982 all? eta' di 17 anni, dove al primo anno vinse il campionato e i granata furono promossi in C2. Poi un continuo peregrinare in tante società, e precisamente,

Sextum Bientina: 3 anni, 1° categoria
Piombino: 1 anno, 1° categoria e vittoria campionato
Campese: 1 anno, 1° categoria
Orentano: 2 anni, 1° categoria e vittoria campionato
Porcari: 1 anno, 1° categoria e vittoria campionato
J.Lari: 2 anni, 1° categoria con vittoria campionato e un Campionato di Promozione
Guasticce: 1 anno, Campionato di Promozione
Terricciola: 1 anno, 1° categoria
Sextum Bientina: 2 anni, 1° categoria
Chianni: 1 anno, 1° categoria
Uliveto Terme: 1 anno, Campionato di Promozione
Lajatico: 1 anno, 1° categoria
Santacrocese: 1 anno, 2° categoria
Terricciola: 4 anni, 2° categoria


Poi a 41 anni, non resta che appendere le scarpe al chiodo? Nemmeno per sogno, allenatore a Crespina, dove al primo anno riesce a conquistare la promozione in Seconda Categoria.
Ricordo volentieri che nella rosa del Crespina,vi erano tanti nostri ex giocatori, Alessandro Lupi, Geni e Simone Bigliazzi, Andrea Signorini e Giulio Quattrini.
La stagione sportiva in corso, sancisce il terzo anno consecutivo alla guida del sodalizio Crespinese, al quale auguriamo un bel campionato.

Cercheremo di dare un po? di morale, al nostro carissimo amico, per i non addetti ai lavori, al Crespina sono stati tolti ben 6 punti, per un veniale errore, aver utilizzato un ragazzo ex juniores, che doveva scontare una squalifica, ed allora incominciamo con Fabio Chetoni la rassegna di coloro che sono stati con noi, e che grazie alla loro militanza nel Tre Torri Terricciola, oggi annoveriamo nella lista degli amici più cari.

Fabio, il cui curriculum calcistico è paragonabile, solo a quello di Bobo Vieri, venne a giocare con noi al nostro esordio in prima categoria, era il 1995, a volerlo insistentemente fu l?allora D.S. Sergio Donati, in arte Fasorra, che lo aveva avuto con se a Lari, insieme a Fabio arrivò, l?insuperabile Riccardo Borsacchi.
Fabio, fu inizialmente una sorta di oggetto misterioso, non trovava i tempi e gli spazi giusti, e secondo me snobbava la categoria, ma non disdegnava la tavola.

Poi seppe farsi valere, mise in campo tutta la sua esperienza, incominciò a fare il leader, e divenne il capo-popolo della squadra, incominciava a fare le prove tecniche di allenatore, il suo fare allegro e scherzoso, fuori dal campo, si conciliava con la grinta, la potenza e la bravura che metteva in campo, e che pretendeva, quasi sempre ottenendola dai suoi compagni di squadra.

Il Tre Torri non navigava in buone acque, ma lo spirito era quello giusto, lottare, lottare e poi lottare, mai una assenza agli allenamenti, mai nessun screzio tra giocatori, motivazioni sempre forti, totale sintonia tra la squadra e la società.

Ricordare quegli anni, fa uscire spontaneo un ?Be? mi tempi?, una volta alla settimana a cena tutti insieme, sempre e rigorosamente in sede, Angiolo faceva le penne al ragù, la schiacciata la portava Luciano Londi, salame, prosciutto, salsicce e ?sorpressata? del Bacciarelli, e vino... di chi era, era, non avanzava mai niente e pensare che tutte le volte aumentavamo (le dosi) l?ordinazione.

Rammento anche diversi dopo cena, ma qui la memoria mi fa difetto, e sono costretto a fermarmi, caso mai mi tornasse, ve lo farò sapere.
Al termine del girone di andata, il ruolino di marcia di Fabio Chetoni, non era dei più esaltanti, sei reti, quattro rigori presi ed un numero esagerato di punizioni dal limite, ed anche la nostra classifica era languida, stazionavamo nei quartieri bassi, ma parecchio bassi.
Mancavano sette gare al termine, ed il giovedì sera a cena, dopo una sconfitta di misura, l?ennesima, condita dai soliti legni colpiti, da qualche decisione assurda del direttore di gara, quando ancora la lucidità mentale non ci faceva difetto, facemmo un patto, ?CI SALVEREMO?, era una impresa quasi impossibile, ma le vittorie dovevano arrivare, la sfortuna doveva ritornarci quello che ci aveva tolto, la domenica successiva ci aspettava la temibile trasferta di Chianni, e le gare successive erano un susseguirsi di incontri a dir poco proibitivi.
Iniziò cosi, una stupenda cavalcata, che ci avrebbe portato alla salvezza, vittoria a Chianni, a Massa Marittima, in casa con il Rosignano, insomma su sette gare ne vincemmo sei di fila e ci salvammo con una domenica di anticipo, raggiungendo matematicamente la salvezza, il goal che sanciva la permanenza in Prima Categoria, fu messo a segno da Riccardo Borsacchi, con un bolide su calcio di punizione. Ancora oggi a distanza di tanti anni, attribuisco a questa serie di vittorie, un valore inestimabile, forse è ancora la gioia più bella, ma non voglio mancare di rispetto ad altre vittorie, promozioni o quant?altro, si trattò però di un miracolo calcistico, credo, anche se mi auguro il contrario, irripetibile.

Non ricordo quanto tempo continuammo a fare festa, mi ricordo solo una grande felicità, ed una grande partecipazione di pubblico, forse l?ultimo coinvolgimento del paese tutto, eguagliato solo per i festeggiamenti del 60° anniversario della fondazione del Tre Torri, anno 2006, al quale Fabio prese parte e ricevette, un meritato riconoscimento.

Nel campionato successivo, Fabio venne contattato, da diverse società, come era prevedibile, e sapendo che le nostre casse erano ridotte al lumicino, si fece carico di gestire e portare a termine, la trattativa con il Sextum Bientina, ed alla riapertura delle liste nel mese di novembre, facendomi rimpinguare le casse societarie, passò al sodalizio bientinese.
Il suo esordio, fu eccezionale, due reti, interviste sul giornale, e riprese televisive, tribuna tutta in piedi per salutarlo a fine gara. Che personaggio!

Dopo diversi anni, accettò di tornare a fare la chioccia, quattro anni, uno più bello dell?altro, per serietà ed impegno, per essersi sentito giocatore, allenatore consigliere, e perché no anche un po? presidente.
Fabio ha chiuso a Terricciola la sua lunga e bella carriera di calciatore, e da bomber di razza non poteva che chiuderla con una rete, difatti con una stupenda girata al volo, di destro fece secco il malcapitato portiere ospite, sto parlando della gara tra Tre Torri ? Spes Livorno, risultato finale 2 ? 0.

Mi lega a Fabio, una forte amicizia, e non perdo occasione per sentirlo, non solo per canonici auguri delle feste, mi fa piacere invitarlo alle nostre manifestazioni, e dalla puntualità con la quale partecipa, credo che il piacere anzi ne sono certo sia reciproco.
Una puntina di rammarico? Ma forse si. Credo mi sia mancato il guizzo giusto, quello di dargli la possibilità di iniziare a fare l?allenatore a Terricciola, ma sono convinto ed al tempo stesso contento per lui, che stia facendo bene ed ottenendo dei grandi risultati a Crespina, dove mi sembra di capire, che dopo una lunga assenza calcistica, si stia formando una bella, e sana società, che ricorda un po? le nostre passate esperienze.

Un abbraccio a Fabio, e mi consenta, come direbbero ad Arcore, di conclude a modo mio.

FORZA TERRICCIOLA
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# 1
Fabio Chetoni, ma quante punizioni dal limite ha preso.... Ogni volta che stoppava la palla, spalle alla porta, cercava di posizionarsi sulla mattonella giusta e poi... giù. Fischio dell'arbitro, sorriso di Fabio... cercava il mio sguardo e mi diceva: "Mo segna".... Bei tempi....
Di   (inviato il 05/05/2008 @ 16:30:04)
# 2
E te non te lo facevi dire due volte.
Una ventina di gol alcuni dei quali su rigore, gli altri tutte " perle " a girare dal limite dell'area, che ti consentirono di aggiudicarti il Trofeo Goleador, messo in palio da Radio 4.
( Premio ritirato a Pontedera alla Centro Sportivo la Bellaria, che ancora oggi è esposnto in bella mostra in sede sopra il televisore.
Sandro, ma perchè hai smesso ???
Ricordati della Festa della Fragola, 3 e 4 maggio son passati e non ti sei fatto vivo, puoi rimediare il 10 - 11 oppure il 17 e 18 maggio.
saluti di cuore
Di  andrea tognetti  (inviato il 05/05/2008 @ 17:35:11)
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