Cercherò, con certosina pazienza, di non divagare più di tanto, nel tentativo di presentare i singoli giocatori che andranno ad affrontare il limaccioso percorso del campionato di Terza categoria. Questa volta, per comodità vi parlerò del mister, poi dalle prossime volte, proseguirò con i più anziani, da coloro che rimanendo con noi, hanno dimostrato un attaccamento non comune, a loro, a tutti quanti loro, va il mio più sincero ringraziamento, spero di poter e saper ripagare la loro fiducia, per poi concludere con la fronda più giovane, e con i nuovi arrivati.

Iniziamo come detto con il mister, promosso a pieni voti sul campo, invocato dallo spogliatoio, quasi ignorato dalla tribuna, o meglio da una certa parte di tribuna, diciamo dal Loggione, quei tre gatti, che vengono al campo, per criticare a prescindere, che fanno finta di informarsi e partecipare, e che invece non cambiano mai ne idea sul nostro conto, ne atteggiamento nei nostri confronti, insomma il nuovo mister è Fabrizio Ticciati, storica bandiera del TTT, uomo dentro e fuori dal campo, un capitano di lungo corso, che mai ha ammainato il vessillo biancazzurro, che è sempre rimasto sordo alle ventate malevole, dei detrattori, che lo volevano escluso a prescindere, o peggio ancora che lo vedevano come uno che si “comprava“ il posto da titolare. Assurdità infondate e demenziali, penso di dover conoscere ancora una persona che al pari del Ticcio, vuol bene a questa società. Quasi per  giustificare il suo attaccamento, verso il TTT, spesso mi ricorda, che tanti “Bearzot“ gli facevano notare che… ”non puoi fare altro che giocare e divertirti negli amatori“. Con noi dopo gli esordi in Terza Categoria nel campionato del 1998–1999, ha giocato per tanti anni in Seconda e addirittura in Prima Categoria, siglando anche una rete, che vale per tre, nel derby della passata stagione in casa contro la Pecciolese, uno splendido gol di testa, che mi fece arrampicare sino a metà del palone della luce, situato dietro le bandiere. Ripeto che i meriti calcistici e sportivi, possono essere enormi ma se non sono supportati da un animo “bono“ e da un comportamento di estrema amicizia e stima reciproca per me contano il giusto. Fabrizio Ticciati, per il sottoscritto “conta“ tanto, ed è per questo che oggi è il nostro Allenatore.

Spero, ma per esserne certo, dovrei avere la testimonianza giurata di tutti consiglieri, di poter garantire a Fabrizio Ticciati, un completo e generale appoggio e sostegno, cercando di blindarlo nei momenti di difficoltà, come siamo riusciti a fare negli ultimi anni, con Fabio Casapieri, il solo ricordo di “mangiare“ un allenatore all’anno, a volte anche due e fare indigestione mi angoscia.

Chi crede di fare una passeggiata, non ha capito un bel niente, come coloro che si aspettano il tutto esaurito al Fonte delle Donne, perché han sentito dire al bar che§..., per l’amor del cielo, è bene che la sera mangino un po’ più leggero e si corichino subito dopo Carosello, altrimenti oltre che russare in modo inumano rischiano di sognare e di avere allucinazioni, poi la mattina si alzano con la boccaccia.

Mai come quest’anno la società deve dimostrare di essere viva e vegeta, di smettere di tamponare e di cominciare a mettere in pratica quelle tante promesse che ci facciamo nei rari consigli, siamo ancora troppo bravi e presenti sui fogli, ma la realtà è un'altra, ecco perché come da buona norma e regola, torneremo mensilmente a fare il consiglio, tutti gli ultimi giovedì del mese.

Scendere di categoria, vuol dire calarsi nella realtà attuale, cosa abbiamo fatto e chi eravamo è statistica, non importa stare a ricordarlo e ricordarselo, ci pensa il buon Nencioni, da anni “archivista“ delle nostre categorie, nonché competente Direttore Generale dei viola capannolesi, vivere di blasone e di ricordi, è stolto.

Non esiste un presidente, che non sbaglia, un mister o un direttore sportivo infallibile, io non ne conosco, quando invece si  commette un errore, conosco due categorie di persone chi alza subito la mano e cerca di rimediare coinvolgendo tutti quanti, e credo che sia la soluzione ideale, e coloro che cercano di rimediare in sordina, combinando un casino dietro l’altro. Non è il caso nostro, ma potrebbe esserlo, e quindi è meglio evitare.

Il raziocino e la lucidità di azione che ci siamo imposti non deve mai venir meno, per lasciare spazio al cuore ed ai sogni, il primo punto è arrivare allo zero, ora siamo parecchio al di sotto, e il disagio non è dovuto certamente al freddo, ma ad altri tipi di spifferi, che certe volte ti... ghiacciano.

Carlo Battini, presidente del neonato AC Pisa 1909, da settimane in preparazione a Terricciola, ci ha fatto un altro bel regalo, giovedì 10 settembre, alle ore 17,00 sul nostro campo sportivo, il nuovo Tre Torri, rafforzato da alcuni giovani di Terricciola, tutti obbligatoriamente tifosi del Pisa, affronterà i nerazzurri pisani.

SEMPRE, FORZA TRE TORRI