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\\ Home Page : Storico : Campionato 2007-08 (inverti l'ordine)
Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.

Di Andrea Tognetti (del 12/07/2008 @ 12:54:57, in Campionato 2007-08, linkato 704 volte)
Altro colpo del D.S. Nassi, dal prossimo anno il TTT si avvarrà dei servigi di Alessandro Ferri classe 1980, proveniente dal Pisa SC, e uno degli artefici della vittoria del campionato scorso.

Alessandro, ha militato ricoprendo il ruolo di centrocampista, nelle seguenti società:

2000-01 Alabastri Volterra Campionato di Eccellenza
2001-02 Alabastri Volterra Campionato di Eccellenza
2002-03 Alabastri Volterra Campionato di Eccellenza
2003-04 Alabastri Volterra Campionato di Promozione
2004-05 Alabastri Volterra Campionato di Promozione
2005-06 Mobilieri Ponsacco Campionato di Promozione
2006-07 Mobilieri Ponsacco Campionato di Eccellenza
Nov.2006 Pisa S.C. Campionato di Prima Categoria
2007-08    Pisa S.C. Campionato di Prima Categoria

Giungano ad Alessandro Ferri i miei personali saluti, oltre a quelli del consiglio e degli sportivi tutti.
Un grazie di cuore per aver accettato di venire a giocare da noi, la sua scelta ci onora, e gliene siamo e saremo grati, spero di non deludere le sua aspettative.
 
Di Andrea (del 05/07/2008 @ 14:17:22, in Campionato 2007-08, linkato 744 volte)

Proviamo ad indovinare il girone del Tre Torri per il campionato 2008-2009.
Qui sotto trovate le squadre aventi diritto alla sisputa del campionato di prima categoria.
Dite la vostra nei commenti alla fine dell'articolo.

SOCIETA? AVENTI DIRITTO

- Retrocesse dal Campionato di Promozione 2007/2008
1

BIBBONA LA CALIFORNIA ASD G.S.

6

NUOVA CORTONA CAMUCIA A.S.D.

2

FIRENZE OVEST A.S.D. POL.

7

POPPI A.S.D.

3

LA QUERCE F.C.D.

8

PRO FOLLONICA A.S.D.

4

LASTRIGIANA A.S.D.

9

SPORTING CLUB 2001 A.S.D.

5

MONTIERI A.S.D. A.C.

- In organico

10

ALBERESE POL.

45

MARINA LA PORTUALE A.S.D. F.C.

11

ALBERORO U.S.D.

46

MARIO MICHELI A.C.D.

12

ANTELLA 99 U.S.D.

47

MASSAROSA U.S.D.

13

APPENNINO PISTOIESE ASD U.C.

48

MERCATALE A.S.D. F.C.

14

ATLETICO PIOMBINO SSD ARL

49

MONTALE A.S.D.

15

AUDACE LEGNAIA U.S.D.

50

MONTESCUDAIO U.S.D.

16

BAGNI DI LUCCA CORSAGNA U.S.D.

51

O.M.PONTREMOLI CALCIO U.S.D.

17

BERARDENGA G.S.D.

52

OLIMPIA PALAZZOLO U.S.D.

18

BETTOLLE POL.D.

53

ORBETELLO A.S.D. U.S.

19

BORGO A MOZZANO G.S.D.

54

PECCIOLESE ALTA VALDERA A.S.D.

20

BRACCAGNI U.S.D.

55

PESCAIOLA CALCIO A.S.D.

21

CALCI A.C.D.

56

PIANO DI COREGLIA U.S.D.

22

CAPANNE A.S.D.

57

PIEVE FOSCIANA A.S.D.

23

CARMIGNANELLO A.S.D. POL.

58

POLICRAS SOVICILLE A.S.D.

24

CASCINE SPORTIVA A.C.D.

59

PORTA ROMANA A.S.D. C.S.

25

CASOTTO PESCATORI MARINA U.S.D.

60

PRATOVECCHIO A.S.D. POL.

26

CASTIGLIONCELLO U.S.D.

61

QUERCEGROSSA G.S.D.

27

CASTIGLIONESE G.S.D.

62

QUERCETA 1964 S.R.L. U.S.D.

28

CERBAIA U.S.D.

63

RIGNANESE U.S.D.

29

CESA A.S.D. U.S.

64

RIOTORTO A.S.D.

30

CGC CAPEZZANO PIANORE2006 A.S.D.

65

S.QUIRICO G.S.D.

31

CHIESINA UZZANESE A.S.D. U.S.

66

S.VINCENZO U.S.D.

32

CITTA DI VILLAFRANCA A.S.D.

67

SAGGINALE A.S.D.

33

DONORATICO U.S.D.

68

SAN DONATO ACLI POL.D.

34

FEELING CALCIO TOBBIANESE A.S.D.

69

SAN MINIATO BASSO CALCIO A.S.D.

35

FONTEBLANDA A.S.D.

70

SANCASCIANESE A.S.D. U.S.

36

FUCECCHIO A.S.D. A.C.

71

SANTACROCESE I.C. A.S.D.

37

GALLIANESE A.S.D.

72

SCANSANO A.S.D.

38

GHIVIZZANO A.S.D. U.S.

73

STIA U.S.D.

39

INT.LE COLLESALVETTI SRL A.S.D.

74

TAVOLA CALCIO 1924 A.S.D.

40

LUCIGNANO U.S.D.

75

TIRRENIA A.C.D.

41

LUCO A.S.D. POL.

76

TRE TORRI TERRICCIOLA A.S.D.

42

MALISETI S.D. A.C.

77

UNION TEAM CHIMERA AREZZO A.D.

43

MANCIANO U.S.D.

78

UNIONE POL.POLIZIANA ASD

44

MARCIANO A.S.D.

79

VACCHERECCIA U.S.D.

- Promosse dal Campionato di Seconda Categoria 2007/2008
80

ALLEANZA GIOVANILE A.S.D. C.S.

89

PELAGO U.S.D.

81

AUDACE ISOLA D ELBA A.S.D.

90

PESCIA 1912 U.S.D.

82

AURORA PITIGLIANO U.S.D.

91

POGGIOSEANO 1909 A.S.D.

83

CAPANNOLI S.B. 1946 U.S.D.

92

PRATO 2000 POL.D.

84

CASTELVECCHIO DI COMPITO G.S.D.

93

RICORTOLA A.S.D.

85

CLUB SPORTIVO FIRENZE P.D

94

SASSO ROCCA ASCSRD

86

NUOVA A.C. FOIANO A.S.D.

95

SERAVEZZA A.S.D.

87

OLMO G.S.D.

96

VIRTUS CHIANCIANO T.1945 A.S.D.

88

PALLERONESE A.S.D.

 
Di Andrea Tognetti (del 05/06/2008 @ 12:19:32, in Campionato 2007-08, linkato 2867 volte)
Le vicende della scorsa stagione, allungatesi e protrattesi, per nostra fortuna anche oltre l’ultima giornata di campionato, la salvezza ottenuta grazie alla assurda formula dei play out, sono passate in second’ordine, ma sono e resteranno ben chiare nella nostra mente.

Sono passate, anche le feste, i bagordi e le ribotte, sono finiti gli abbracci, le strette di mano, e le pacche sulle spalle, è stato riposto il secchio, che ha dispensato acqua in ordine sparso e lo staff biancazzurro è di nuovo al lavoro.

Restano ancora da espletare e ultimare alcune pratiche, per la definitiva chiusura della stagione sportiva, che ufficialmente si chiuderà il 30 di giugno, ma che in realtà è già archiviata, da alcune settimane.

Oltre a questo, la dirigenza, è già al lavoro, per allestire il nuovo organico, la “nuova rosa“, che andrà ad affrontare il campionato di Prima Categoria per la prossima stagione 2008–2009.

Si riparte con mister Casapieri, e la soddisfazione nel darvi l’annuncio è totale.

Via non fate da nesci, ve lo aspettavate, e proprio per questo ho detto si riparte.

Si riparte, vuol dire, un definitivo e fermo “punto e a capo“, lasciando perdere tutte quante le maldicenze che sono state dette sia sul conto di mister Casapieri, che sul Tre Torri e immancabilmente sul sottoscritto.

Fabio Casapieri, arriva a Terricciola, dopo aver allenato per dieci anni il Livorno Nove, settore giovanile e Prima Squadra, poi l’Orciatico, il Capannoli, e nelle ultime stagioni il Castiglioncello.

La scelta è stata avvantaggiata, e non c’è stato bisogno di nessun gregario che tirasse la volata.

Avvantaggiata dalla conoscenza personale, e soprattutto dall’unanimità di vedute, l’umiltà reciproca, e l’aver immediatamente condiviso e accettato di lavorare in base alla nostra programmazione, quindi non ci resta che prendere atto, della sintonia pressoché totale con il nuovo allenatore.

Guai, aggiungo, se non fosse cosi, e altrettanti guai andrebbero a sommarsi se si perdesse per strada il filo conduttore, della parsimonia e oculatezza, dello scambio di opinioni, e del lavoro gomito a gomito, in pratica Fabio si è reso disponibile a proseguire il programma che avevamo tracciato ad inizio della stagione appena conclusasi.

Programma che prevedeva e prevede, una scadenza triennale, con il raggiungimento della salvezza al primo anno, cosa che seppur con fatica è stata raggiunta, mentre per le restanti stagioni, quella che sta per iniziare e la prossima, il consolidamento del nostro organico ed un assestamento comodo in categoria, diciamo per patire parecchio meno.

Il nuovo mister, Casapieri, è venuto con le idee chiare, molto chiare, predicando come detto, umiltà e sacrificio, impegno e lavoro, pochi fronzoli e ancor meno discorsi, spero che quelli li lasci fare a me, giusti o sbagliati che siano, capirà che sono sempre fatti per aiutare e mai per reprimere o deprimere, e che nascono da lontano molto lontano, dove molta gente, purtroppo per loro, non arriva più, ... dal cuore.

Lavoreremo, sodo, su alcuni punti fondamentali, che riassumo in breve :
  • Riconferma di diversi giovani, le famose quote.
  • Inserimento di altri giovani, altre quote.
  • Innesto di un paio di pedine esperte
  • Riduzione della rosa, a non più di 18 giocatori.
  • Salvezza prima dei play-out
  • Nessun spargimento di sangue, inteso metaforicamente in termini economici.

Non avendo subito scossoni, il consiglio societario riparte compatto e motivato, la frangia giovane continua a crescere e promette bene, qualche scivolone, ma nulla di che, e tutti quanti con un occhio attento come non mai al bilancio, convinti come siamo di stare attraversando il periodo delle vacche magre, che passerà di sicuro, ma per ora fa fischiare gli orecchi, tutte le volte che ci mettiamo a fare di conto. Anche noi come gran parte delle famiglie italiane stentiamo ad arrivare a fine mese, con l’aggravante che operare “accerchiati“ da società blasonate e con risorse cento volte superiori alle nostre, è veramente dura, non per questo ci sentiamo inferiori, e nel nostro piccolo, le nostre belle soddisfazioni ce le leviamo, ma a che prezzo, diciamo ad un costo elevatissimo.


FORZA TERRICCIOLA

 
Di Andrea Tognetti (del 28/05/2008 @ 18:30:53, in Campionato 2007-08, linkato 1411 volte)
Ve lo racconto io, il campionato “ VERO “ del Tre Torri.

Il Campo ha detto che...
Vista da me
G.
Squadra
A
R
G.
Squadra
A
R
1
Calci
1
1
1
Calci
1
1
2
Castiglioncello
0
1
2
Castiglioncello
3
1
3
Pecciolese
1
1
3
Pecciolese
3
1
4
Montescudaio
0
1
4
Montescudaio
1
1
5
S. Vincenzo
3
0
5
S. Vincenzo
3
0
6
Collesalvetti
0
1
6
Collesalvetti
0
1
7
Pisa S.C.
0
0
7
Pisa S.C.
0
1
8
Pro Livorno
0
1
8
Pro Livorno
0
1
9
Piombino
3
0
9
Piombino
3
1
10
Capanne
0
1
10
Capanne
0
1
11
Elba 2000
1
1
11
Elba 2000
1
3
12
Riotorto
3
0
12
Riotorto
3
0
13
Cascine
0
0
13
Cascine
1
0
14
Perignano
3
0
14
Perignano
3
0
15
Donoratico
0
3
15
Donoratico
0
3
Resoconto
15
11
Resoconto
22
15
Totale
26
Totale
37


Nella tabella sopra riportata, potete leggere sulla sinistra i risultati ottenuti sul campo, dai nostri ragazzi, mentre sulla destra quelli che secondo me erano i risultati più giusti, alla luce dei valori espressi dalle squadre in campo. Entriamo nel dettaglio.

Le due partite con il Calci, sostanzialmente hanno espresso un equilibrio in campo, tra le squadre pressoché totale e identico, sia all’andata che al ritorno, qualche rammarico dei nostri per non aver saputo gestire il risultato favorevole al ritorno, quando alla mezzora del secondo tempo ci trovammo in vantaggio, ma di questi “ inciampi “ è pieno il cammino del Tre Torri, alle volte inaspettati, ma molto spesso voluti, cercati, preparati e chiamati.

La doppia sfida con il Castiglioncello, grida invece allo scandalo, perché eravamo in vantaggio addirittura sino a due minuti dalla fine nella gara di andata, e gli uomini dell’allora mister Casapieri, riuscirono a ribaltare il risultato, tra la loro incredulità e il nostro sconforto in campo, mentre in tribuna subentrò in diversi spettatori uno stratosferico giramento planetario di sfere.

Gara gestita in maniera assurda, un vero e proprio “ volersi fare del male “.

Al ritorno, tra le mura amiche, giusto il pari, con una prevalenza territoriale e di gestione del gioco, da parte degli ospiti.

Con i cugini della Pecciolese la gara di andata ci vide ancora una volta, cosparsi di quella ingenuità, che ci avrebbe ahimé accompagnato per gran parte del campionato, e negli attimi di stand by, che tradotto in italiano, significa staccare la spina di alcuni dei nostri, gli astuti ed esperti uomini dell’amico Del Corso, riacciuffarono l’insperato pari a pochi minuti dalla fine.

Un tiro un gol ? Come ci urlava dalla panchina il D.S. pecciolese, vero, ma quante volte ci è capitato a noi ? Tante. Troppe.

Al ritorno, al cospetto di una motivatissima Pecciolese, i nostri ragazzi seppero tenere testa, e meritarono il pari ampiamente.

A Montescudaio, in uno dei campi più ostici della categoria, avevamo avuto la possibilità di convogliare la gara su un binario a noi favorevole, e dopo avere tenuto testa agli uomini di mister Prunecchi, ci capitò l’occasione per chiudere la gara o quanto meno, per portare a casa un punticino, invece il nostro errore dal dischetto, fu per noi una vera e propria mazzata, alla quale reagimmo male e troppo tardi, quando oramai i giochi erano fatti. Il ritorno senza infamia e senza lode per entrambe le formazioni in campo.

Nella gare con il San Vincenzo, forse siamo stati premiati oltre misura, in casa ma credo che la vittoria non faccia una piega, ed al contempo, siamo stati fortemente penalizzati fuori, pagando a caro prezzo ogni nostro minimo errore.

Sulle partite disputate contro il Collesalvetti, vale un po’ il solito refren di tutto l’anno, appena in vantaggio i nostri avversari fortificano la retroguardia ed i nostri attacchi sono troppo evanescenti per scardinarla, nonostante tutto, clamorosi errori di mira e di precipitazione ci faranno rimpiangere occasioni su occasioni, punti su punti. Sostanzialmente nella doppia sfida non ci sono particolari rimpianti, forse se in casa avessimo osato un tantino di più visto che le assenze degli ospiti, erano diverse, e di spessore non sarebbe stato male.

Con lo schiaccia sassi nerazzurro, l’eterna favorita Pisa S.C. se nella partita di andata, sprecai gli elogi, al ritorno, fui costretto a ricredermi, perché ci rubarono letteralmente un punto. Una partita giocata dal Tre Torri, con volontà e impegno, ma sciupata nei minuti finali, con alcuni cambi che stravolsero tutto l’assetto del centro campo, tanto da diventare, la nostra, una difesa ad oltranza, e nei minuti finali, pagammo a caro prezzo questo atteggiamento, frutto come premesso di alcune scelte scellerate.

Sia a Livorno che in casa, il risultato decretato dal campo è quello che realmente ci siamo meritati.

In riva al mare credo di aver assistito ad una delle peggiori partite del Terricciola, e pensare che doveva essere la partita che ci doveva far staccare i livornesi in classifica, onore e meriti ai ragazzi della Pro Livorno.

Mentre in casa, nel girone di ritorno, la rinnovata formazione labronica sfoggiò un buon calcio e meritò ampiamente il pari, addormentando la gara.

I piombinesi sconfitti con merito al glorioso Magona, al ritorno maramaldeggiarono i nostri ragazzi in casa, ma in tutta sincerità un pari ce lo saremmo meritato di gran lunga, anche in questa occasione i cinici giocatori del Piombino, portarono a casa l’intera posta, lasciandoci i soliti rimpianti, patrimonio delle parti basse del corpo umano maschile, i famosi “ se “ e “ ma”.

Contro gli uomini di mister Caponi, abbiamo subito una sconfitta in casa, grazie alla bella rete del bomber Brugnano, alla quale non sapemmo reagire forse anche per troppo timore reverenziale, seppur il divario tecnico tra le due squadre fosse netto.

Mentre in quel di Capanne, con una classifica oramai irrimediabilmente compromessa ci meritammo il pari.

Nella trasferta isolana, a Capoliveri, asciugammo un bel bucato portando a casa un meritato punto, mentre in casa, al ritorno il pari fu molto stretto perché la quantità di errori sotto porta, fu di proporzioni bibliche, e non sempre è possibile gridare alla sfortuna, ma occorre battersi forte sul petto, recitando il Mea Culpa.

Il doppio confronto con il Riotorto, ci ha visto giustamente premiati in casa, e meritatamente sconfitti in trasferta, senza possibilità di rimpianti. Le polemiche che sono scaturite dopo l’incontro casalingo, per quanto mi riguarda non investono e riguardano minimamente le due società, che raramente si incontrano, per la nostra decennale militanza nelle categorie inferiori, ma che dovranno, spero essere chiarite o meglio ancora sopite del tutto, anche se mi preme precisare che non è il solito strascico lasciato da una partita, a torto o a ragione, ma sta assumendo i toni di una vera e propria “ persecuzione mirata “ e perpetrata ad ogni occasione, non ultimi i fulmini che il Sig. Bani ci ha lanciato dagli spalti delle tribune di Perignano, in occasione della gara di ritorno dei play out, e successivamente dopo la fine di tutti quanti i giochi e con i verdetti decretati.

Il Sig. Bani, è libero di insistere quanto, come e dove vuole.

Io lo aspetto, o gli vado incontro a seconda dei casi, per stringergli la mano, visto che essendo rimasti in PRIMA CATEGORIA, me ne è data la possibilità di farlo, sia all’andata che al ritorno, e spero di poter mettere la parola fine a questa strana vicenda, fatta di incomprensioni, amplificate e tremendamente sproporzionate ai fatti, qualora accaduti realmente.

Un bel punto perso a Cascine, grazie ad un gol fortunoso, rocambolesco e irreale dei locali, e i soliti attacchi evanescenti e senza costrutto dei nostri ragazzi, che per lo meno per 60 minuti, giocarono a tamburello, senza però il sussulto finale ed il guizzo vincente.

Netta ed ineccepibile la sconfitta in casa, della serie zitti tutti e a fare la doccia.

Contro i ragazzi di Mister Chelotti, un bel successo casalingo su un campo al limite della praticabilità, ed un altrettanta netta sconfitta in trasferta, anche se in tutta sincerità, la gara di ritorno, potevamo gestirla diversamente, comunque ribadisco i giusti risultati decretati dal campo, e i meriti della giovane formazione del Perignano.

Identico discorso vale per le due gare disputate contro il Donoratico, gara da incubo in riva al mare, formazione speculare e inedita, fatemelo dire, inguardabile, per tutta una serie di fattori e valutazioni personali, che possono essere cosi riassunte, scollegamento totale tra i reparti, e un paradossale sbilanciamento in avanti, come non mai.

Credo che ospitati, della miglior formazione del girone, questo atteggiamento fosse una sorta di suicidio annunciato, oltre a questo una inconsueta superficialità nell’approccio alla gara.

Ripagati in parte in casa, dal bel successo, quando però i giochi erano fatti.

Dal mio punto di vista il Tre Torri, aveva la possibilità di arrivare a quota 37 punti, come si evince dalla mia tabella, lato destro, e raggiungere la salvezza direttamente, in quanto non ci inganni la classifica finale, quella decretata dal campo, infatti con il cambiamento di alcuni risultati a nostro favore e in contrapposizione a svantaggio di altri concorrenti per la retrocessione, con 37 punti saremmo stati salvi.

Non solo, ma immaginatevi se solo fossero arrivati un paio di vittorie ad inizio campionato, alla nostra portata, sarebbe stata tutta un'altra musica, perché invece di giocare sempre sotto pressione ed in affanno, avremmo potuto affrontare gran parte delle gare, con più tranquillità e credo maggior costrutto.

Per una volta ho voluto fare il tecnico, ed analizzare le gare dal mio punto di vista, e per quel poco che me ne intendo.

Se dovessi dare un voto alla stagione del Tre Torri, nel suo complesso, scorporando le fasi dei play out, non esiterei a dare una bella INSUFFICENZA piena.

Non si tratta, però di una bocciatura totale, questa stagione dovrebbe averci insegnato, tanto sotto l’aspetto tecnico, e gestionale, e sarebbe diabolico ripetere gli errori della stagione appena conclusasi.

Se Fabrizio Nassi, svestiti nuovamente i panni di allenatore, vi faccio notare che ha allenato il TTT sia in Terza, che in Seconda che in Prima Categoria, vorrà darci qualche notizia sul calcio mercato biancazzurro, noi saremmo ben lieti di pubblicarla e commentarla e se del caso programmare alcune interviste sotto l’ombrellone.


FORZA TERRICCIOLA

 
Di Andrea Tognetti (del 19/05/2008 @ 17:23:13, in Campionato 2007-08, linkato 988 volte)
Alcune settimane fa seduto sulla panca dello spogliatoio, accanto a Michelino Cordua da una parte e Marco Bandini dall’altra, prima di un allenamento, il mio istinto da antico tribuno romano, e perché non anche un po’ fuori tempo, mi spinse a rivolgermi ai miei giocatori, con uno dei tanti detti campagnoli che conosco, oltre al “rosso di sera bel tempo si spera“ che detto da me è tutto un programma:

“Male non fare, paura non avere“

e quasi sicuramente avrò aggiunto, “diceva sempre la mia nonna Beppina, e ultimamente anche Diego Della Valle“.

Racchiusa in questa affermazione, ci sta tutto, ma dico tutto il nostro pensiero e il nostro modo di interpretare il calcio, ma soprattutto questo detto racchiude tutta quanta la stagione sportiva appena conclusa.

Siamo finiti in una polemica ridicola, per la malvagità e la vigliaccheria, di chi usa il calcio, per trarne il massimo profitto personale, e cerca di screditare chi come noi, lo fa per pura passione, e per tenere alto il nome della propria società legata da un cordone ombelicale al proprio paese, da chi pensa di scalare il mondo con l’invidia, da chi avendo alzato il capo una tantum crede di poter dettare regole e regolamenti, con me non sfonderete mai.

Il Tre Torri Terricciola, non si presta a giochini o interpretazioni, bieche e meschine, il Tre Torri Terricciola, non ha da spartire niente con nessuno, ne tanto meno a regalato o ricevuto regali, per lo meno da quando nel 1991, con mio padre già sulla via dei cipressini, per l’amore verso questa società che mi aveva cresciuto, deciso con Raffaele di entrare a far parte della dirigenza, assumendo il ruolo di segretario, da allora sono sempre andato a testa alta in ogni campo sportivo, e sono sempre venuto via con una, unica certezza, aver giocato con la massima correttezza, e non aver mai offeso nessuno, e per offesa intendo sia dal punto di vista verbale che come atteggiamento in campo e fuori, altri che vorrebbero insegnarci, non so se possono dire tanto.

Cosa scriverà quella brava personcina, che alcune settimane fa ci sbeffeggiava pronosticandoci una sicura retrocessione?

Io saprei cosa dirgli, ma lo risparmio a voi, perché da persone intelligenti quali vi reputo avrete sicuramente già compreso.

Ora si sprecheranno, i tanti “cosa ti dicevo“, da oggi chissà quanti di coloro, che avevano detto peste e corna, si faranno paladini sventolando festanti i nostri vessilli.

Io chiudo gli occhi e mi tappo gli orecchi, ed in alcuni casi sarò costretto anche turarmi il naso, e vado comunque oltre, ma giù le mani dalla nostra bandiera, lasciatela portare a noi.

Quindi le polemiche, vorremo evitarle, a prescindere, ma quando come in questa annata, nascono per ferire e fare male ai singoli allora sappiamo difenderci, senza guardare in faccia a nessuno, quando poi si innescano personalismi e vendette trasversali, allora per quel che mi riguarda subentra anche una certa dose di innata ignoranza.

Nei giorni di festa, poi ci si dimentica tutto, è come una bella secchiata d’acqua, che porta via tutto lo sporco, i rancori li lasciamo agli altri, vivono sicuramente peggio di noi.

“I risultati vanno a chi se le merita, sono davvero contento.”

E’ questo uno dei tanti sms ricevuti nel dopo partita.

Ex giocatori, ex allenatori, in tanti si sono fatti sentire, qualcuno che invece si doveva far sentire manca all’appello, ma non ci sono problemi, e per l’amor di Dio, lasciamo da parte, lo ribadisco ogni polemica, anche quelle che mi sarebbe garbato, chiarire, partendo dalle più cattive, malevole e vigliacche per arrivare a quelle da tre soldi, ed invece dopo aver aspettato a lungo che questo polverone, si depositasse al suolo, e mi rendesse chiare e visibili quelle che erano solamente ombre, mi sono trovato di fronte a delle inermi statue non di pregiato marmo, ma di carta pesta, e quindi...

“che glielo dico a fare ???“.

Passo oltre.

Non me la sento, nemmeno di usare toni pomposi e trionfali, perché credo che la lotteria dei play out sia micidiale, e vinca la squadra più cinica, quella che affronta la doppia sfida con lo spirito di rivincita più alto, ed il nostro stato d’animo era alle stelle, le nostre motivazioni immensa, la spinta interiore spropositata, i “visi“ dei nostri ragazzi mi piacevano.

Allora, se vi dicessi che non mi meraviglio, di questa impresa, di questa grande impresa, tanto attesa e sperata, che mi dite?

Statene certi, è la verità.

Per noi rimanere in categoria, ha un doppio, triplo, immenso significato, vuol dire, rispettare il progetto triennale, che prevedeva la salvezza, al primo anno, e poi il consolidamento del nostro potenziale, umano ed economico, inteso sia per il consiglio societario che come rosa giocatori, quindi è un punto fondamentale, da cui ripartire per andare avanti.

La tegola della retrocessione, forse avrebbe voluto dire, annientare tutto e tutti, ed invece le cariche che solo le vittorie sanno dare, ha rigenerato anche i più refrattari, che risponderanno ad ogni nostro appello.

Giusti e doverosi meriti ai corretti ragazzi e dirigenti della Pro Livorno, degni eredi di una società tanto gloriosa e rinomata per il sano spirito sportivo, non solo in ambito labronico.

Anni or sono dopo una vittoria entusiasmante del Tre Torri, per una notte intera sognai Lothar Matthaus, centrocampista dell’Inter, che dal fondo mi metteva in mezzo una caterva di cross che puntualmente di testa insaccavo al sette, per la gioia di tutta San Siro.

La mattina quando lo raccontati, non mi ricordo a chi, mi consigliò di fare un salto al più vicino ambulatorio del dottore.

Se raccontassi cosa ho sognato stanotte, farebbero riaprire...

No, ma che case chiuse, farebbero riaprire i manicomi, e io sarei ricoverato a Volterra.

Felicità immensa.

Bellissima festa.

Un bel bagno fuori stagione.

Un freddo cane, ma tanta, tanta contentezza.

TERRICCIOLA, TERRICCIOLA EEEE ... EEEE ... EEEE ...

Godiamoci per lo meno per una settimana, fino al battesimo di Elisa, la bimba di Fabrizio e Antonella, questa immensa gioia, poi cominceremo ad affrontare la messa a punto della prossima stagione sportiva.

Mi scuso con quanti, si sarebbero aspettati chissà quanti fulmini e saette lanciati per incenerire tizio o caio, e che invece mi sono rimasti nella faretra, e che si sono dovuti accontentare di leggere un Tognetti, Andre quasi per tutti, insolitamente pacato e polemicamente scarso, che sia arrivata l’età della ragione???

Aspettate gente, aspettate, vediamo chi ci saluta, e soprattutto da dove arrivano le cartoline...

Io ad esempio, seguendo il consiglio del Guetta, ne ho mandata una a Galliani, spero gradisca.

Oggi come non mai.

Ultima citazione, ... ringrazio Alessio Nannetti, lui sa perché.


F O R Z A   T E R R I C C I O L A

 
Di Andrea Tognetti (del 19/05/2008 @ 17:00:43, in Campionato 2007-08, linkato 555 volte)
Play-Out Campionato Dilettanti di Prima Categoria Girone "D",
gara del 18.05.08 a Livorno
tra PRO LIVORNO e TRE TORRI TERRICCIOLA, risultato finale 0 - 0
Marcatori: nessuno
Note: nessuna


Formazione e pagelle:
Valiante
Sotgiu
Luschi
Ticciati
Doveri A.
Paperini
Bandini M. al 85° Marrucci
Scuffi
Bandini A. al 75° Carloni
Sardelli
Cordua















F.F. All. Fabrizio Nassi



Commento:
Nessuno.

FORZA TERRICCIOLA
 
Di Andrea Tognetti (del 15/05/2008 @ 11:51:58, in Campionato 2007-08, linkato 638 volte)
Il risultato di domenica scorsa, nella prima gara di spareggio, per evitare la retrocessione, non ci deve minimamente illudere ne tanto meno trarre in inganno.
Dobbiamo essere consapevoli, che siamo solo a metà dell?opera, è appena finito il primo tempo, e ci aspetta tutto il secondo, contro sole e a sfavore di vento, quindi non basta dare tutto, ... ci vuole un qualcosa in più!

Restiamo seduti sulle panche, va bene anche a testa bassa, recuperiamo le forze, fisiche e mentali, una bella sorsata di tè, un respiro a pieni polmoni e di nuovo pronti per il secondo tempo, per altri 96 minuti di fuoco.

Elogi?

Aspettiamo, sicuramente qualche pacca in qua e la, preferibilmente sulle spalle un po? più gracili, un paio di occhiate significative con i veterani, e tante, tante strette di denti, da farsi male alle gengive.

Domenica scorsa è scesa in campo, una squadra di 23 giocatori, che ha dato tutto se stessa, sia come gruppo che singolarmente, questo atteggiamento, questa grande coesione, il sentirsi fortemente squadra, è importantissimo in questi frangenti, oltre alla basilare e necessaria calma e il giusto raziocino che ci permetta di pensare umilmente, e volare basso, a volo radente come le rondini quando sfiorano il suolo.

Gongolarsi delle vittorie serve a poco, è il pensare agli errori commessi che aiuta, e ci permette di correggerli, per il nostro bene e per il bene del collettivo, è fondamentale, inoltre, non perdere di vista l?obiettivo, raggiungibile solo con il massimo della concentrazione, per ora la meta è sempre lontana, un vero e proprio miraggio.

La concomitanza delle gare, con il 26° Festival della Fragola, in programma anche nei giorni di sabato 17 e domenica 18 maggio, nel nostro paese, terrà a casa, diversi sostenitori, che per lo meno in questa occasione, avrebbero dato il loro concreto contributo e appassionato sostegno, ma non sarete soli, non lo siete mai stati.
Basta andare indietro nel tempo di un solo anno, e ricordare la cornice di pubblico che vi incoraggiò e sostenne sino alla fine nelle gare di Cenaia, contro il Castiglioncello, per determinare l?assegnazione del secondo posto in classifica, poi a Donoratico, contro l?Elba 2000 Capoliveri, ed infine nel doppio confronto con i fiorentini del Porta Romana.

Invito ed esorto chi può, perché libero da incarichi ed impegni nella gestione della festa a seguire i giocatori, e sostenerli, se lo meritano per l?impegno che hanno profuso durante tutta la stagione, e perché sono ragazzi encomiabili sotto il profilo umano e caratteriale, senza distinzione alcuna.

Si avvicina il ?D-day?, ma prima abbiamo ancora diversi giorni per preparaci in maniera sera e corretta, per riflettere e prepararsi mentalmente, poi per dare libero sfogo sul campo, alla forza, alla tecnica, alla volontà, alla voglia di... salvarsi, e salvare una stagione sportiva, tra le più negative per il nostro sodalizio, per dare una grande gioia, a tutti coloro che hanno dato anima e cuore, a chi quotidianamente si mette la divisa biancazzurra e difende il TTT da tutti e tutto.

Salvarsi, ... salvarsi, ... salvarsi.

Sulla porta della Caserma di Cosenza dove ho fatto il militare, campeggiava una scritta nera su di un marmo cristallino, recitava


"SINO ALLA META"


Un grande abbraccio a tutti i miei giocatori, e...


F O R Z A   T E R R I C C I O L A

 
Di Andrea Tognetti (del 12/05/2008 @ 11:22:51, in Campionato 2007-08, linkato 1543 volte)
Play-Out Campionato Dilettanti di Prima Categoria Girone "D",
gara del 11.05.08 a Terricciola
tra TRE TORRI TERRICCIOLA e PRO LIVORNO, risultato finale 4 - 0
Marcatori: al 47° Bandini M. (TTT), al 65° e 79° Sardelli (TTT), al 86° Bandini A. (TTT)
Note: al 81° espulso Scotto (PL)


Formazione e pagelle:
Bottoni
Sotgiu
Luschi
Ticciati
Paperini
Menciassi al 22° Doveri A.
Bandini M.
Francalacci al 44° Scuffi
Bandini A.
Sardelli
Cordua















F.F. All. Fabrizio Nassi



Commento:
Nessuno.

FORZA TERRICCIOLA
 
Di Andrea Tognetti (del 07/05/2008 @ 16:04:47, in Campionato 2007-08, linkato 570 volte)
Non sapendo come fare ad attirarsi “altre simpatie“, ma essendo attratto dall’argomento, che sarebbe meglio definire polemica, credendo di essere veggente, quindi ho anche la presunzione di conoscere i contendenti, mi butto a pesce nelle acque limacciose, e nella “polemica“ per eccellenza che ciclicamente nasce nei vari siti di altre società di calcio dilettantistico, e che poi in più di una occasione si trasferisce su Calcio Più, il mio portale preferito.

Premetto, che come ho sempre fatto esprimo il mio pensiero, senza avere la presunzione di voler convincere e ancor peggio zittire alcuno.

Per me da sempre, ognuno è libero di dire ciò che pensa, sempre nel fondamentale e sacrosanto rispetto altrui, e mantenendo il confronto ad un livello massimo di correttezza, senza mai scendere nello scurrile.

Non avendo la pretesa, di essere seguito e letto, sul nostro blog, devo comunque ammettere che alcune settimane fa in un mio piccolo sfogo, avevo fatto capire dei miei disagi, ripeto dei “miei disagi“ in merito a fatti e circostanze che potrebbero essere attribuiti o attribuibili a fattori esterni, indipendenti dallo stretto recinto del campo sportivo.

Non sarà certo la prima volta, che si sente parlare “male“ del calcio, per l’esattezza, sono anni che si vocifera, mentre per quanto mi riguarda è da quando gioco a calcio, e avevo 12 anni che sento sbraitare al vento, chiassose affermazioni e sguaiati urlacci, come sommessi bisbigli ed inconfutabili ammiccamenti.

Ci sono delle affermazioni che il pallone non perderà mai, gli ornamenti sulla testa degli arbitri, oppure la frivolezza della di lui consorte.
Ci sarà sempre chi impreca alla sorte, chi spargerà le colpe a destra e a manca, e chi si attribuirà meriti che non possiede, non ha avuto e non avrà mai.

Troppe volte però, questa sensazione è data dal sentito dire, e non si basa su fatti certi e documentabili, guarda caso con il se e con i ma, si trasforma una brava donna in una poco di buono, un onesto padre di famiglia in un mezzo avanzo di galera.

Basta un secondo, basta un malevolo crocchio formato da tre o quattro persone, che parlano a sproposito sotto uno dei tanti campanili, il tutto condito con una bella dose di cattiveria, e il primario “sospetto“ diventa realtà.

Poi il passa parola, e l’ingigantire del chiacchiericcio ad ogni passaggio, conclude l’opera.

Purtroppo, molte volte per ristabilire le giuste misure, e le corrette valutazioni occorre una certezza, scusate la rudezza della mia affermazione, ma purtroppo è reale e tangibile,ma la morte del malcapitato, che riequilibra, il tutto.

Allora anche il peggiore degli individui, ritrova la più scontata e perché no, vigliacca delle affermazioni :
“Era tanto un bravo uomo“.

Come?
Ma se in vita era strato distrutto dalle menzogne dei ben informati!!!

Mah.
Avanti.

Esempi crudi, per arrivare al nocciolo, con tutta la veemenza possibile, per poter dire:

“Ma non sarà che ci sono ancora intorno al mondo del calcio, dei millantatori, che oltre a incassare lauti rimborsi spese, per l’opera prestata in questa o quella società, si spacciano per mediatori, e si attribuiscono meriti che non hanno, oltretutto incuranti delle conseguenze negative, che potrebbero ricadere sui dirigenti e sui giocatori delle società dove si sono accasati?“

E’ una domanda che mi sono fatto tanto tempo fa, e che grazie al tempo, in parte ho avuto risposte, una delle prime constatazioni si è verificata anni or sono, quando in diverse persone, ci, ma sarebbe meglio usare il mi, e lo ridico, mi fecero imbestialire.

Furono messe in discussione la legittimità delle sei vittorie consecutive del TTT nelle ultime sette gare del campionato di Prima Categoria, e la cosa mi ferì e con me i giocatori artefici dell’impresa, in quanto conquistate sul campo, e frutto del nostro impegno.

Oltre a questo, vi furono anche alcune componenti favorevoli, come incontrare la Massetana, la domenica dopo, il conseguimento della vittoria in campionato, oppure non essere gravati da espulsioni o infortuni, proprio nel momento cruciale della stagione, e poi una invidiabile condizione fisica, che ci sorresse sino alla fine del girone di ritorno.

Questo influsso benefico, circostanziato ad un finale di stagione, seppur indimenticabile, lo abbiamo poi lautamente ripagato con gli interessi.

Interessi a tasso variabile, partiti con un abbordabile 3,46, per poi passare ad un più difficoltoso 5,70, per arrivare a non si sa dove.

All’epoca gravitavano intorno alla nostra società, alcuni collaboratori, che amavano compiacersi di varie conoscenze con il tale dirigente e con il talaltro consigliere e via di questo passo.

Con il passare del tempo, e con l’avvicinarsi dell’età della ragione, i fatidici 50 anni, mi sono sembrate delle emerite baggianate, espresse e sostenute più che da uomini da veri e propri “ Campioni senza valore “, persone senza una dignità, e fortunatamente senza alcun seguito ne futuro, che utilizzavano il pallone e l’impegno in società per coprire e mascherare altri interessi, assai più boccacceschi e mondani.

Di fatto il defilarsi degli allora pescicani, è stato rimpinguato dagli odierni squali dai denti di ferro.

Fortunatamente, sono sempre meno, questi presunti “ Oronzo Canà “ del pallone, e la vittoria per tutti quanti sarà la loro definitiva estirpazione.

Questa pesta bubbonica seicentesca va “PURIFICATA“.

Questi personaggi, che ad inizio stagione promettono denari per rimpinguare le casse societarie, e per far si che la dirigenza abbia la possibilità di programmare una stagione di prestigiose, in realtà non fanno che il loro interesse, portano per riprendere.

Sono sempre costoro, che si attribuiscono, conoscenze, che millantano crediti e favori presso e per conto terzi, che spargono veleni sulle precedenti collaborazioni, che prendono accordi all’insaputa dei diretti interessati e di coloro che ci mettono oltre alla faccia, anche tutto il resto del corpo, e che da tanti anno espongono sempre il posteriore in bella o brutta vista a seconda delle tendenze, devono essere smascherati, e la forza di farlo, deve venire da chi li ha intorno, ed è a conoscenza, dei fatti, o meglio misfatti sopra riportati.

Ds, che trattano, ex allenatori che trattano, fantomatici mister che trattano e pormettono per mantenersi un posto su una delle tante panchine che mensilmente, gli mette in tasca un lauto compenso, indipendentemente dalla professionalità.

E’ troppo comodo attendere che a parlare siano gli altri, abbiate il coraggio, di fare nomi e cognomi se li conoscete, ditelo chi sono i pescecani, gli avvoltoi e le iene, mi fermo perché non vorrei diventasse uno zoo, ed invece è bene che costoro restino dove meriterebbero di stare.

Per far capire i cittadini, in un grande e capiente “ LETAMAIO “ , “ SUGAIA “ per essere chiaro con i contadini come me.

Il calcio dei nostri paesi, se qualcuno si affibbia il ruolo di città, non si offenda, deve mantenere alcuni standard imprescindibili, controllo delle spese, non farsi e non dare illusioni, mantenere le giuste collaborazioni con le amministrazioni pubbliche, senza dover obbligatoriamente soggiogare alle stesse per fini politici, cercare di coinvolgere i paesani, coinvolgere i ragazzi che hanno ancora il gusto di giocare, allontanare tutti coloro che cercano di fare un interesse economico con il calcio, e trarne profitti e benefici personali.

E’ riprovevole sentire parlare di piani di lottizzazione accostati ad una società sportiva, è di dubbio gusto conoscere gli stipendi, non si possono chiamare rimborsi spese, di certi giocatori di prima categoria, ed è troppo facile continuare a far finta di niente.

Carpediem, che si è espresso su Calcio Più, ha ragione ad essere sospettoso, indispettito deluso, perché evidentemente gli sono stati riportati fatti, circostanze e affermazioni che vanno ben oltre il sentito dire, ma non vorrei che si trattasse del solito “Millantatore“, e scomodare l’ufficio indagini mi sembra troppo, è come dire che ci vuole sempre un controllore e un super visore, a scuola per farci studiare, sul pullman per farci pagare il biglietto, in piscina per non farci orinare in vasca, insomma senza il “grande Occhio“ che ci controlla, saremmo un branco di scemi?

Io questo messaggio, non lo lascio passare.

Mentre a Bucanjo, lancio un invito, dopo averlo letto in qua e là nei vari blog delle società di calcio dilettantistiche, ed averne apprezzato il sano spirito sportivo, non ti agitare a cercare di dimostrare il valore ed il prestigio delle prestazioni dei tuoi ragazzi, loro sanno perfettamente cosa stanno facendo, e si impegnano per il “miracolo“ perché non ci sono altre definizioni qualora si verificasse quello che tu speri, e che io ti auguro di cuore.

Poi quando un giorno ci incontreremo, e spero presto, allora in quella circostanza, entrambe avremo la possibilità di valutare e capire, te lo ripeto, sia io con te, che te con me, se le nostre sono solo delle frasi di circostanza, oppure se siamo quello che scriviamo.

Noi giocheremo alla morte, questi play out, come abbiamo sempre fatto, per quelle che sono le nostre possibilità tecniche, non ci sentiamo inferiori alla Pro Livorno, e se per lo meno per una volta la dea bendata, che aiuta i forti e gli audaci, ma che a volte avrebbe bisogno dell’etilometro per verificare le capacità di giudizio, di intendere e volere, si ricordasse anche di noi!!!!!!

S E M P R E   F O R Z A   T E R R I C C I O L A

 
Di Andrea Tognetti (del 07/05/2008 @ 15:30:38, in Campionato 2007-08, linkato 499 volte)
Ci sono alcune persone che per loro natura, ed in alcuni casi con una bella dose di fortuna si portano in dote, valori che sempre meno hanno a che fare con il mondo del calcio dilettantistico.
Alcuni di loro hanno mosso i primi passi come allenatore a Terricciola, altri vi hanno militato per poi intraprendere altrove la carriera del mister.
In entrambe i casi per ricordarli, vuol dire che hanno lasciato un ricordo positivo.

Partiamo con chi ha vinto, da Orceto, sul podio al primo posto, Enricoooooo…… Fatticcioniiiiiiiiii, che con la Cevolese Lapi Logistica, ha vinto, strameritatamente il campionato di Terza Categoria, insieme a lui è impossibile non ricordare, chi ha contribuito, scendendo in campo a questa vittoria, Geni, Simone e Manolo Bigliazzi.

La seconda citazione è per Fabio Chetoni, che ha portato in salvo il Crespina, ma che avrebbe meritato miglior gloria, ma soprattutto punti in classifica, se un veniale errore, nell’impiego di un fuori quota non gli avesse tolto punti preziosi, facendo precipitare in classifica la compagine di Crespina.
Mazzata questa che è stata mal digerita e assorbita, e che ha rilegato la squadra di Mister Chetoni, ad un ruolo di comprimaria, quando sono convinto sarebbe stata indiscussa protagonista. I giocatori da ricordare e salutare in questo caso sono l’esperto Andrea Signorini, ed il giovane emergente Tommaso Doccini.

Altro mister che saluto è Antonio Doveri, approdato quest’anno sulle sponde opposte dell’ Era, in quel di Fabbrica, al sodalizio biancazzurro presieduto dall’amico Silvano Panchetti.
Dopo una buona partenza si sono persi un po’ per strada, riprendendosi per lo meno in parte nel finale di campionato. In difesa della porta del Fabbrica il giovane Fulciniti, che saluto volentieri.

Come non salutare Matteo Mori, autore del penalty che ha consentito al Bientina di Mister Panicucci di conquistare i play off, e udite udite, giocarsi un posto per l’Eccellenza.
Mi immagino, il presidentissimo Susini, già al sesto cielo da tempo, ed ora in attesa di salire al settimo, un saluto a Mori e un grande in bocca al lupo a lui e alla società tutta.

Snocciolando altri saluti e congratulazioni, come non ricordare Lorenzo Bonsignori, Roberto Fiorentini e Luca Doveri, artefici della vittoria in campionato del Capannoli San Bartolomeo e della promozione diretta in prima categoria.
Un bravi di cuore al Lajatico che sino alla fine a lottato per il primato, e che saprà farsi valere agli spareggi tra le seconde classificate, al Ds e vera anima del sodalizio Giuseppe, Beppe per gli amici un sincero in bocca lupo.

Giocatori da ricordare ce ne sarebbero ancora, e mi sbrigo a farlo, Fabio Mainardi che con Le Badie è andato allo spareggio tra le seconde.
Poi il sempre verde, il muro di Casciana Terme, la roccia Bolognesi, esperto giocatore e sicuramente allenatore di valore, per il futuro.

Mi fermo, chi mi fossi dimenticato, sarà ricordato in seguito.


S E M P R E   F O R Z A   T E R R I C C I O L A


 
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