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Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.

Di Andrea Tognetti (del 24/06/2008 @ 14:52:52, in Comunicazioni, linkato 474 volte)
26 giugno 2007 - 26 giugno 2008

Il Consiglio del Tre Torri Terricciola, ricorda con sincero affetto e commozione l’anniversario della scomparsa del SUO presidente Onorario

ADOLFO GRILLI


Figura storica del nostro sodalizio.

Adolfo, incarnava lo spirito del “Tifoso Campanilista” che ahimè non esiste più, la sua corteccia in apparenza dura, veniva facilmente sgretolata da una vittoria del Tre Torri, anche per un banale allenamento, l’importante era “Vincere“.

La testimonianza più bella, al di là di tanti discorsi, è la foto che Adolfo ha voluto sulla sua dimora eterna, che lo ritrae, fiero e orgoglioso, al campo sportivo di Terricciola, il “SUO“ campo sportivo, che dalla prossima stagione porterà il suo nome.

Adolfo, riposa in pace.
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Di Andrea Tognetti (del 18/06/2008 @ 16:07:15, in Calcio in genere, linkato 535 volte)
Sulla vecchia porta che dava accesso alla cantina scavata nel tufo utilizzata dalla famiglia Salvini, in via del Monte c’era scritto con la vernice rossa, divenuta rossiccia, perché sbiadita dal tempo “W ITALIA“, sotto era stato aggiunto con una tecnica simile al graffito, usando un oggetto appuntito, presumibilmente un coltellino, “M (abbasso) FRANCIA“.

Queste due scritte che venivamo attribuite ad alcuni ragazzi dell’epoca, si diceva fossero state apposte dopo i campionati del mondo del 1938, vinti dall’Italia di Pozzo, dove gli azzurri nei quarti di finale sconfissero i cugini transalpini, in casa loro, per 3 a 1.

Quella porta, cosi come quella cantina, non ci sono più, ma quella scritta mi torna in mente tutte le volte, e negli ultimi tempi accade spesso, che la nostra nazionale di calcio incontra la Francia.

Ieri sera, in ordine di tempo, l’ultima sfida, e una bella e sonora vittoria, alla faccia di tutti quelli, che per un motivo o per un altro si aspettavo l’eliminazione degli azzurri, e di questo ne avrebbero gioito.

Vi meravigliate ?

Basta leggere la sera dopo cena, che messaggi arrivano nei vari forum sull’argomento, e c’è da mettersi le mani nei capelli, già il fatto che fare il tifo contro questa o quella squadra di club, per me è una assurdità pazzesca, o si sostiene oppure non ci interessa, figuriamoci quando gioca la Nazionale.

Tifosi di grandi club professionistici, che non esitano a dichiararsi contro la nostra Nazionale, e tengono per un'altra Nazione, dove magari milita il loro idolo. Ma fatemi il piacere.

Mi era già successo anni or sono di avere uno scambio di battute con un tifoso viola, come me, perché in un Argentina – Italia era per i sudamericani, per il solo fatto che tra gli azzurri non c’era nessuno della Fiorentina.

Mi chiedo, ma i tifosi del Bayer di Monaco, fanno il tifo per l’Italia, perché il loro beniamino è Luca Toni?

Quelli del Barcellona faranno tifo per gli azzurri perché il loro idolo è Zambrotta?

Non credo, comunque inutile scandalizzarsi più di tanto sono cose sempre esistite.

Come si fa ad essere per il Belgio, (testimonianza personale) in un Italia - Belgio di tanti anni or sono vista al Bar Centrale da Spallino? Per il Belgio, si avete capito bene.

Come si fa (altra testimonianza personale) a fare il tifo per la Russia, in un Italia – Russia giocata a Napoli, tanto tempo fa, questa volta seguita in televisione al Circolo dei Combattenti, tanto da arrivare a dire dopo una punizione assegnata alla Russia, “Vai meno male è punizione per noi“.

Ma noi chi ?

Noi siamo italiani, “coulo singolo“ e “couli in gruppo“ e la nostra nazionale rappresenta l’Italia, siamo quelli azzurri. Mi fermo. Si mi fermo perché rischierei di andare troppo in là, dove il calcio non attecchisce, ed è bene che non attecchisca.

Sono ben 35 le sfide tra i nostri e i cugini transalpini, e per gli amanti della statistica noi abbiamo vinto 18 volte, 8 sono stati i pareggi e 9 le sconfitte, abbiamo segnato 84 gol e ne abbiamo subiti 54.

Ne ricordiamo alcune, la prima partita, a Milano nel 1910, vinta dall’Italia, per 6 a 2, poi ai mondiali del 1938, come già ricordato prima, facendo un lungo salto nel tempo, ricordiamo la partita giocata ai mondiali del 1978 in Argentina, dove gli azzurri di Bearzot con le reti di Paolo Rossi e Zaccarelli, batterono la Francia per 2 a 1, la rete francese fu segnata da Lacombe.

Ai mondiali del 1986 in Messico, fummo sconfitti per 2 a 0 e rispediti a casa mentre i francesi approdarono ai quarti di finali, le reti furono messe a segno da Platini e Stopyra, è la prima delusione personale patita in una gara contro la Francia, ma il peggio deve ancora venire, e nemmeno una volta sola.

Ecco la prima, bastonata tra capo e collo, i Mondiali in Francia nel 1998, quarti di finale, a Parigi, stadio Saint Denis, partita finita 0 a 0, supplementari pure, si va ai rigori, Zidane gol, Roberto Baggio gol, Lizarazu parato, Albertini parato, Trezeguet gol, Costacurta gol, Henry gol, Vieri gol, Blanc gol, Gigi Di Biagio traversa, io a terra come Di Biagio, e l’Italia a casa.

Ecco la seconda, la peggiore in assoluto, come prendere in pieno un treno all’uscita da una galleria, avevamo già preparato le sciarpe i cappelli, e io mi ero già messo il giacchetto per andare a fare festa, restavamo in casa per scaramanzia, mentre per il lungomare di Castiglioncello si udivano i clacson delle auto e le urla dei ragazzi giovani, vi sto raccontando della Finale dei Campionati Europei del 2000, 2 luglio del 2000, giocavamo a Rotterdam, in panchina Dino Zoff, stavamo vincendo per 1 a 0, grazie ad una rete messa a segno da Marco Del Vecchio, mancavano 15, si ve lo ridico QUINDICI secondi alla fine, ... Wiltord pareggiò.

GELO SU CASTIGLIONCELLO, nonostante fosse estate piena, quasi solleone.

Poi, il golden gol di David Trezeguet, non ci crederete, ma il solo fatto di ricordarlo, mi ha fatto sentire lo stomaco anche dopo tanti anni. Come ci rimasi male, il lungomare ammutolì, raramente passava qualche auto, il silenzio irreale era rotto solo dai guaiti di contentezza del cane dei miei vicini.

Poi però arrivò il 9 luglio 2006, Berlino e in un solo colpo, ci riprendemmo tutto quanto, con gli interessi e gli interessi sugli interessi, come le banche. Buffon, Zambrotta, Cannavaro, Materazzi, Grosso, Pirlo, Gattuso, Camoranesi (Del Piero), Totti (Iaquinta ), Perrotta (De Rossi), Toni, e la sequenza dei rigori, Pirlo gol, Wiltord gol, Materazzi gol, Trezeguet traversa (bene, fa scopa con il Golden Gol), De Rossi gol, Abidal gol, Del Piero gol, Sagnol gol, Grosso gol e ......... CAMPIONI DEL MONDO.

Le altre sfide, o meglio le ultime sfide prima di ieri sera, sono state quelle del girone valido per le qualificazioni all’ Europeo 2008, in Francia fummo sconfitti per 3 a 1, per l’Italia segnò Alberto Gilardino, neo acquisto viola, e al ritorno a Milano fu un salomonico pareggio per zero a zero.

Ah dimenticavo, lo sapete come si chiamava il cane dei miei vicini? Napoleone, e lo sapete come misi il nome al mio gatto? Waterloo, eh Dio bono un po’ per uno in collo a mamma.
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Di Andrea Tognetti (del 11/06/2008 @ 15:26:09, in Comunicazioni, linkato 525 volte)


Clicca qui! Scarica il volantino!


IMPORTANTISSIMO


Riportiamo di seguito gli estremi per devolvere il 5 per mille alla nostra società sportiva, in fase di dichiarazione dei redditi, modello 730 o unico che sia.
Non si tratta di nessun costo aggiuntivo per il contribuente.

Si ringrazia sin d?ora chi avrà il buon cuore di farlo

A. S. D. TRE TORRI MONTEROSSO TERRICCIOLA
? 56030 TERRICCIOLA (PI)
P.iva
C.F.

Affiliata:
C.O.N.I. Comitato Olimpico Nazionale Italiano
F.I.G.C. Federazione Italiana Giuoco Calcio,
Lega Nazionale Dilettanti ? COMITATO TOSCANA

e-mail:





26 ottobre 2007
AI Presidenti dei Comitati
e delle Divisioni della L.N.D.
1098 /CT/MC/sc
LORO SEDI



CIRCOLARE N°9





Oggetto: 5 per mille ? Associazioni sportive dilettantistiche

Si riporta di seguito il testo della Circolare n. 57/E del 25 ottobre 2007 dell?Agenzia delle Entrate concernente chiarimenti e disposizioni operative in merito ai commi 1234-1237 della L. 27/12/2006, n. 296: destinazione della quota del 5 per mille dell?IRPEF.

?Associazioni sportive dilettantistiche
Per quanto riguarda tali associazioni, disciplinate dalla legge n. 398 del 16 dicembre 1991 e dall?articolo 90 della legge n. 289 del 27 dicembre 2002, si richiama quanto illustrato nella circolare n. 30/E del 22 maggio u.s., in ordine alla circostanza che l?iscrizione nel registro telematico tenuto dal CONI ? istituito a norma del DL 136 del 2004, come convertito nella legge 186 del 2004, ed in base alla delibera del medesimo Organismo n. 1288 dell?11 novembre 2004 ? assume rilevanza unicamente ai fini sportivi e non determina il riconoscimento della personalità giuridica.

In ragione di tanto e nella considerazione che l?art. 1, comma 1234, della legge 296 del 2006 fa riferimento alle associazioni riconosciute, si precisa che l?unica forma di riconoscimento della personalità giuridica è quella disciplinata dal DPR 361 del 7 dicembre 2000 (Regolamento recante norme per la semplificazione dei procedimenti di riconoscimento delle persone giuridiche private e di approvazione dell?atto costitutivo).


Ne deriva, quale naturale conseguenza che qualsiasi altra forma di iscrizione in albi o registri tenuti da istituzioni pubbliche o private, che non costituiscono titolo per il riconoscimento della personalità giuridica, non dà diritto all?accesso al beneficio in parola?

Fin qui l?assunto dell?Agenzia delle Entrate.
Tuttavia, come è stato sostenuto in passato da questa Lega, è da ritenere che il termine ?riconosciute? possa essere riferito a tutte le associazioni sportive dilettantistiche riconosciute dal CONI e dalla federazioni sportive.

Infatti, oltre alle evidenti finalità altamente sociali perseguite dallo sport dilettantistico, va tenuto in considerazione che è istituito presso il CONI l?elenco nel quale devono essere iscritte le società e le associazioni sportive dilettantistiche, iscrizione che costituisce ?conditio sine qua non? per ottenere il riconoscimento del CONI.

Detto riconoscimento, come ha, peraltro, precisato la stessa Agenzia delle entrate con la Circolare n. 21/E del 22 aprile 2003, costituisce, tra l?altro, condizione essenziale per la concessione alle associazioni sportive dilettantistiche delle agevolazioni fiscali recate dalla legge n. 398/1991 e dall?art. 90 della legge n. 289/2002.

Nella precedente Circolare n. 30/E dell?Agenzia delle entrate, venne, poi, precisato al punto 10, che l?Agenzia stessa, prima dell?adozione del provvedimento di diniego, deve comunicare tempestivamente all?ente istante i motivi ostativi dell?accoglimento della sua domanda: In tal modo l?interessato potrà produrre-entro il termine di dieci giorni dalla ricezione della comunicazione- eventuali osservazioni e documentazione.

Il successivo provvedimento definitivo può essere impugnato, ai sensi dell?art. 3, comma 4, della legge n. 241 del 1990, con ricorso alla Giustizia ordinaria.
Le motivazioni di un eventuale ricorso possono basarsi sulle argomentazioni che seguono che, benché rigettate dall?Agenzia delle Entrate, potrebbero trovare accoglimento presso i Giudici ordinari.

Premesso:
- che il diniego è basato sull?inosservanza del requisito del riconoscimento attributivo della personalità giuridica disciplinato dal DPR 7 dicembre 2000, n. 361;
- che, a tale riguardo,è stato ritenuto non equipollente al riconoscimento giuridico il riconoscimento del Comitato Olimpico Nazionale Italiano mediante iscrizione dell?associazione nel registro telematico di cui all?art. 7 del D.L. n. 136/2004, convertito dalla legge n. 186/2004, trasmesso annualmente dal CONI all?Agenzia delle Entrate per i riscontri di competenza, nella considerazione che ??tale registrazione è richiesta ai soli fini sportivi, per il riconoscimento presso i terzi?;

Considerato:
- che, peraltro, pur non assumendo alcun rilievo ai fini dei requisiti richiesti per partecipare al riparto del 5 per mille dell?IRPEF, sono stati ritenuti dall?Agenzia delle Entrate equipollenti al riconoscimento giuridico:
a) l?anagrafe delle ONLUS, tenuta dalla medesima Agenzia delle Entrate ai sensi del d.lgs.4 dicembre 1997, n. 460, istituito ai soli fini fiscali;
b) i registri regionali di cui alla legge n. 266/1991, istituiti per le associazioni di volontariato, ai fini fiscali e per beneficiare di particolari convenzioni con la Pubblica Amministrazione;
c) il registro nazionale previsto dalla legge n. 383/2000 in materia di associazioni di promozione sociale, istituito con finalità di valorizzazione dell?associazionismo;
- che il registro tenuto dal CONI, trasmesso ai sensi di legge, annualmente all?Agenzia delle Entrate, per il riconoscimento ai fini sportivi delle associazioni sportive dilettantistiche, assolve alle stesse funzioni del registro regionale per le associazioni di volontariato, dell?anagrafe delle ONLUS tenuta dall?agenzia medesima e dal registro nazionale previsto per le associazioni di promozione sociale e che, in aggiunta ai fini fiscali, rende certificazione della effettiva attività sportiva svolta dalle ripetute associazioni sportive dilettantistiche;
- che appare del tutto ingiustificato, a parità di valenza sociale delle associazioni interessate, obbligare le sole associazioni sportive dilettantistiche all?ulteriore adempimento del riconoscimento della personalità giuridica, che, peraltro, nulla aggiunge alla meritevolezza di quelle associazioni ai fini della loro partecipazione al riparto del 5 per mille dell?IRPEF.

Tanto premesso e considerato si chiede che, in riforma dell?orientamento espresso dall?Agenzia delle Entrate, venga ritenuta l?iscrizione nel Registro telematico del CONI, istituito per legge, requisito sufficiente per l?ammissione al beneficio in argomento, così equiparando le associazioni sportive dilettantistiche a tutte le altre associazioni per le quali è stata ritenuta sufficiente l?iscrizione in elenchi previsti a fini meramente fiscali onde evitare una evidente ingiustificata discriminazione e dannose disparità.


* * *

E? proseguita, nel contempo, intensa l?attività della Lega Nazionale Dilettanti finalizzata al riconoscimento in parola e, grazie anche alla pressante opera di sensibilizzazione posta in essere da questa Lega nei confronti degli organismi politici competenti, nella seduta del 25 ottobre il Senato, in sede di approvazione del decreto fiscale collegato alla Finanziaria 2008, ha approvato l?emendamento proposto dal Sen. Fernando Rossi che prevede che vengano ammesse ?al riparto della quota del 5 per mille IRPEF le associazioni sportive dilettantistiche in possesso del riconoscimento ai fini sportivi rilasciato dal CONI a norma di legge?.

La disposizione dovrà ora essere approvata definitivamente dalla Camera.

Il riconoscimento da parte del Legislatore della giustezza della tesi finora portata avanti dalla Lega Nazionale Dilettanti, servirà a rafforzare l?argomentazione che potrà essere portata al vaglio del giudice ordinario da coloro che intenderanno contestare l?operato dell?Agenzia delle Entrate, specie nella considerazione che la norma stessa potrebbe non essere ritenuta soltanto innovativa e, quindi, con valenza per l?anno 2008, ma potrebbe essere considerata interpretativa in quanto richiama l?art. 1 del comma 237 della legge 23 dicembre 2005, n. 266 e l?articolo 1, commi 1234 e seguenti della legge 27 dicembre 2006, n. 296.

Questa Lega.,comunque, continuerà ad attivarsi per il riconoscimento alle associazioni sportive dilettantistiche dei loro diritti.



IL SEGRETARIO GENERALE: Massimo Ciaccolini

IL PRESIDENTE: Carlo Tavecchio
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Di Andrea Tognetti (del 05/06/2008 @ 12:19:32, in Campionato 2007-08, linkato 2868 volte)
Le vicende della scorsa stagione, allungatesi e protrattesi, per nostra fortuna anche oltre l’ultima giornata di campionato, la salvezza ottenuta grazie alla assurda formula dei play out, sono passate in second’ordine, ma sono e resteranno ben chiare nella nostra mente.

Sono passate, anche le feste, i bagordi e le ribotte, sono finiti gli abbracci, le strette di mano, e le pacche sulle spalle, è stato riposto il secchio, che ha dispensato acqua in ordine sparso e lo staff biancazzurro è di nuovo al lavoro.

Restano ancora da espletare e ultimare alcune pratiche, per la definitiva chiusura della stagione sportiva, che ufficialmente si chiuderà il 30 di giugno, ma che in realtà è già archiviata, da alcune settimane.

Oltre a questo, la dirigenza, è già al lavoro, per allestire il nuovo organico, la “nuova rosa“, che andrà ad affrontare il campionato di Prima Categoria per la prossima stagione 2008–2009.

Si riparte con mister Casapieri, e la soddisfazione nel darvi l’annuncio è totale.

Via non fate da nesci, ve lo aspettavate, e proprio per questo ho detto si riparte.

Si riparte, vuol dire, un definitivo e fermo “punto e a capo“, lasciando perdere tutte quante le maldicenze che sono state dette sia sul conto di mister Casapieri, che sul Tre Torri e immancabilmente sul sottoscritto.

Fabio Casapieri, arriva a Terricciola, dopo aver allenato per dieci anni il Livorno Nove, settore giovanile e Prima Squadra, poi l’Orciatico, il Capannoli, e nelle ultime stagioni il Castiglioncello.

La scelta è stata avvantaggiata, e non c’è stato bisogno di nessun gregario che tirasse la volata.

Avvantaggiata dalla conoscenza personale, e soprattutto dall’unanimità di vedute, l’umiltà reciproca, e l’aver immediatamente condiviso e accettato di lavorare in base alla nostra programmazione, quindi non ci resta che prendere atto, della sintonia pressoché totale con il nuovo allenatore.

Guai, aggiungo, se non fosse cosi, e altrettanti guai andrebbero a sommarsi se si perdesse per strada il filo conduttore, della parsimonia e oculatezza, dello scambio di opinioni, e del lavoro gomito a gomito, in pratica Fabio si è reso disponibile a proseguire il programma che avevamo tracciato ad inizio della stagione appena conclusasi.

Programma che prevedeva e prevede, una scadenza triennale, con il raggiungimento della salvezza al primo anno, cosa che seppur con fatica è stata raggiunta, mentre per le restanti stagioni, quella che sta per iniziare e la prossima, il consolidamento del nostro organico ed un assestamento comodo in categoria, diciamo per patire parecchio meno.

Il nuovo mister, Casapieri, è venuto con le idee chiare, molto chiare, predicando come detto, umiltà e sacrificio, impegno e lavoro, pochi fronzoli e ancor meno discorsi, spero che quelli li lasci fare a me, giusti o sbagliati che siano, capirà che sono sempre fatti per aiutare e mai per reprimere o deprimere, e che nascono da lontano molto lontano, dove molta gente, purtroppo per loro, non arriva più, ... dal cuore.

Lavoreremo, sodo, su alcuni punti fondamentali, che riassumo in breve :
  • Riconferma di diversi giovani, le famose quote.
  • Inserimento di altri giovani, altre quote.
  • Innesto di un paio di pedine esperte
  • Riduzione della rosa, a non più di 18 giocatori.
  • Salvezza prima dei play-out
  • Nessun spargimento di sangue, inteso metaforicamente in termini economici.

Non avendo subito scossoni, il consiglio societario riparte compatto e motivato, la frangia giovane continua a crescere e promette bene, qualche scivolone, ma nulla di che, e tutti quanti con un occhio attento come non mai al bilancio, convinti come siamo di stare attraversando il periodo delle vacche magre, che passerà di sicuro, ma per ora fa fischiare gli orecchi, tutte le volte che ci mettiamo a fare di conto. Anche noi come gran parte delle famiglie italiane stentiamo ad arrivare a fine mese, con l’aggravante che operare “accerchiati“ da società blasonate e con risorse cento volte superiori alle nostre, è veramente dura, non per questo ci sentiamo inferiori, e nel nostro piccolo, le nostre belle soddisfazioni ce le leviamo, ma a che prezzo, diciamo ad un costo elevatissimo.


FORZA TERRICCIOLA

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Di Andrea Tognetti (del 28/05/2008 @ 18:30:53, in Campionato 2007-08, linkato 1412 volte)
Ve lo racconto io, il campionato “ VERO “ del Tre Torri.

Il Campo ha detto che...
Vista da me
G.
Squadra
A
R
G.
Squadra
A
R
1
Calci
1
1
1
Calci
1
1
2
Castiglioncello
0
1
2
Castiglioncello
3
1
3
Pecciolese
1
1
3
Pecciolese
3
1
4
Montescudaio
0
1
4
Montescudaio
1
1
5
S. Vincenzo
3
0
5
S. Vincenzo
3
0
6
Collesalvetti
0
1
6
Collesalvetti
0
1
7
Pisa S.C.
0
0
7
Pisa S.C.
0
1
8
Pro Livorno
0
1
8
Pro Livorno
0
1
9
Piombino
3
0
9
Piombino
3
1
10
Capanne
0
1
10
Capanne
0
1
11
Elba 2000
1
1
11
Elba 2000
1
3
12
Riotorto
3
0
12
Riotorto
3
0
13
Cascine
0
0
13
Cascine
1
0
14
Perignano
3
0
14
Perignano
3
0
15
Donoratico
0
3
15
Donoratico
0
3
Resoconto
15
11
Resoconto
22
15
Totale
26
Totale
37


Nella tabella sopra riportata, potete leggere sulla sinistra i risultati ottenuti sul campo, dai nostri ragazzi, mentre sulla destra quelli che secondo me erano i risultati più giusti, alla luce dei valori espressi dalle squadre in campo. Entriamo nel dettaglio.

Le due partite con il Calci, sostanzialmente hanno espresso un equilibrio in campo, tra le squadre pressoché totale e identico, sia all’andata che al ritorno, qualche rammarico dei nostri per non aver saputo gestire il risultato favorevole al ritorno, quando alla mezzora del secondo tempo ci trovammo in vantaggio, ma di questi “ inciampi “ è pieno il cammino del Tre Torri, alle volte inaspettati, ma molto spesso voluti, cercati, preparati e chiamati.

La doppia sfida con il Castiglioncello, grida invece allo scandalo, perché eravamo in vantaggio addirittura sino a due minuti dalla fine nella gara di andata, e gli uomini dell’allora mister Casapieri, riuscirono a ribaltare il risultato, tra la loro incredulità e il nostro sconforto in campo, mentre in tribuna subentrò in diversi spettatori uno stratosferico giramento planetario di sfere.

Gara gestita in maniera assurda, un vero e proprio “ volersi fare del male “.

Al ritorno, tra le mura amiche, giusto il pari, con una prevalenza territoriale e di gestione del gioco, da parte degli ospiti.

Con i cugini della Pecciolese la gara di andata ci vide ancora una volta, cosparsi di quella ingenuità, che ci avrebbe ahimé accompagnato per gran parte del campionato, e negli attimi di stand by, che tradotto in italiano, significa staccare la spina di alcuni dei nostri, gli astuti ed esperti uomini dell’amico Del Corso, riacciuffarono l’insperato pari a pochi minuti dalla fine.

Un tiro un gol ? Come ci urlava dalla panchina il D.S. pecciolese, vero, ma quante volte ci è capitato a noi ? Tante. Troppe.

Al ritorno, al cospetto di una motivatissima Pecciolese, i nostri ragazzi seppero tenere testa, e meritarono il pari ampiamente.

A Montescudaio, in uno dei campi più ostici della categoria, avevamo avuto la possibilità di convogliare la gara su un binario a noi favorevole, e dopo avere tenuto testa agli uomini di mister Prunecchi, ci capitò l’occasione per chiudere la gara o quanto meno, per portare a casa un punticino, invece il nostro errore dal dischetto, fu per noi una vera e propria mazzata, alla quale reagimmo male e troppo tardi, quando oramai i giochi erano fatti. Il ritorno senza infamia e senza lode per entrambe le formazioni in campo.

Nella gare con il San Vincenzo, forse siamo stati premiati oltre misura, in casa ma credo che la vittoria non faccia una piega, ed al contempo, siamo stati fortemente penalizzati fuori, pagando a caro prezzo ogni nostro minimo errore.

Sulle partite disputate contro il Collesalvetti, vale un po’ il solito refren di tutto l’anno, appena in vantaggio i nostri avversari fortificano la retroguardia ed i nostri attacchi sono troppo evanescenti per scardinarla, nonostante tutto, clamorosi errori di mira e di precipitazione ci faranno rimpiangere occasioni su occasioni, punti su punti. Sostanzialmente nella doppia sfida non ci sono particolari rimpianti, forse se in casa avessimo osato un tantino di più visto che le assenze degli ospiti, erano diverse, e di spessore non sarebbe stato male.

Con lo schiaccia sassi nerazzurro, l’eterna favorita Pisa S.C. se nella partita di andata, sprecai gli elogi, al ritorno, fui costretto a ricredermi, perché ci rubarono letteralmente un punto. Una partita giocata dal Tre Torri, con volontà e impegno, ma sciupata nei minuti finali, con alcuni cambi che stravolsero tutto l’assetto del centro campo, tanto da diventare, la nostra, una difesa ad oltranza, e nei minuti finali, pagammo a caro prezzo questo atteggiamento, frutto come premesso di alcune scelte scellerate.

Sia a Livorno che in casa, il risultato decretato dal campo è quello che realmente ci siamo meritati.

In riva al mare credo di aver assistito ad una delle peggiori partite del Terricciola, e pensare che doveva essere la partita che ci doveva far staccare i livornesi in classifica, onore e meriti ai ragazzi della Pro Livorno.

Mentre in casa, nel girone di ritorno, la rinnovata formazione labronica sfoggiò un buon calcio e meritò ampiamente il pari, addormentando la gara.

I piombinesi sconfitti con merito al glorioso Magona, al ritorno maramaldeggiarono i nostri ragazzi in casa, ma in tutta sincerità un pari ce lo saremmo meritato di gran lunga, anche in questa occasione i cinici giocatori del Piombino, portarono a casa l’intera posta, lasciandoci i soliti rimpianti, patrimonio delle parti basse del corpo umano maschile, i famosi “ se “ e “ ma”.

Contro gli uomini di mister Caponi, abbiamo subito una sconfitta in casa, grazie alla bella rete del bomber Brugnano, alla quale non sapemmo reagire forse anche per troppo timore reverenziale, seppur il divario tecnico tra le due squadre fosse netto.

Mentre in quel di Capanne, con una classifica oramai irrimediabilmente compromessa ci meritammo il pari.

Nella trasferta isolana, a Capoliveri, asciugammo un bel bucato portando a casa un meritato punto, mentre in casa, al ritorno il pari fu molto stretto perché la quantità di errori sotto porta, fu di proporzioni bibliche, e non sempre è possibile gridare alla sfortuna, ma occorre battersi forte sul petto, recitando il Mea Culpa.

Il doppio confronto con il Riotorto, ci ha visto giustamente premiati in casa, e meritatamente sconfitti in trasferta, senza possibilità di rimpianti. Le polemiche che sono scaturite dopo l’incontro casalingo, per quanto mi riguarda non investono e riguardano minimamente le due società, che raramente si incontrano, per la nostra decennale militanza nelle categorie inferiori, ma che dovranno, spero essere chiarite o meglio ancora sopite del tutto, anche se mi preme precisare che non è il solito strascico lasciato da una partita, a torto o a ragione, ma sta assumendo i toni di una vera e propria “ persecuzione mirata “ e perpetrata ad ogni occasione, non ultimi i fulmini che il Sig. Bani ci ha lanciato dagli spalti delle tribune di Perignano, in occasione della gara di ritorno dei play out, e successivamente dopo la fine di tutti quanti i giochi e con i verdetti decretati.

Il Sig. Bani, è libero di insistere quanto, come e dove vuole.

Io lo aspetto, o gli vado incontro a seconda dei casi, per stringergli la mano, visto che essendo rimasti in PRIMA CATEGORIA, me ne è data la possibilità di farlo, sia all’andata che al ritorno, e spero di poter mettere la parola fine a questa strana vicenda, fatta di incomprensioni, amplificate e tremendamente sproporzionate ai fatti, qualora accaduti realmente.

Un bel punto perso a Cascine, grazie ad un gol fortunoso, rocambolesco e irreale dei locali, e i soliti attacchi evanescenti e senza costrutto dei nostri ragazzi, che per lo meno per 60 minuti, giocarono a tamburello, senza però il sussulto finale ed il guizzo vincente.

Netta ed ineccepibile la sconfitta in casa, della serie zitti tutti e a fare la doccia.

Contro i ragazzi di Mister Chelotti, un bel successo casalingo su un campo al limite della praticabilità, ed un altrettanta netta sconfitta in trasferta, anche se in tutta sincerità, la gara di ritorno, potevamo gestirla diversamente, comunque ribadisco i giusti risultati decretati dal campo, e i meriti della giovane formazione del Perignano.

Identico discorso vale per le due gare disputate contro il Donoratico, gara da incubo in riva al mare, formazione speculare e inedita, fatemelo dire, inguardabile, per tutta una serie di fattori e valutazioni personali, che possono essere cosi riassunte, scollegamento totale tra i reparti, e un paradossale sbilanciamento in avanti, come non mai.

Credo che ospitati, della miglior formazione del girone, questo atteggiamento fosse una sorta di suicidio annunciato, oltre a questo una inconsueta superficialità nell’approccio alla gara.

Ripagati in parte in casa, dal bel successo, quando però i giochi erano fatti.

Dal mio punto di vista il Tre Torri, aveva la possibilità di arrivare a quota 37 punti, come si evince dalla mia tabella, lato destro, e raggiungere la salvezza direttamente, in quanto non ci inganni la classifica finale, quella decretata dal campo, infatti con il cambiamento di alcuni risultati a nostro favore e in contrapposizione a svantaggio di altri concorrenti per la retrocessione, con 37 punti saremmo stati salvi.

Non solo, ma immaginatevi se solo fossero arrivati un paio di vittorie ad inizio campionato, alla nostra portata, sarebbe stata tutta un'altra musica, perché invece di giocare sempre sotto pressione ed in affanno, avremmo potuto affrontare gran parte delle gare, con più tranquillità e credo maggior costrutto.

Per una volta ho voluto fare il tecnico, ed analizzare le gare dal mio punto di vista, e per quel poco che me ne intendo.

Se dovessi dare un voto alla stagione del Tre Torri, nel suo complesso, scorporando le fasi dei play out, non esiterei a dare una bella INSUFFICENZA piena.

Non si tratta, però di una bocciatura totale, questa stagione dovrebbe averci insegnato, tanto sotto l’aspetto tecnico, e gestionale, e sarebbe diabolico ripetere gli errori della stagione appena conclusasi.

Se Fabrizio Nassi, svestiti nuovamente i panni di allenatore, vi faccio notare che ha allenato il TTT sia in Terza, che in Seconda che in Prima Categoria, vorrà darci qualche notizia sul calcio mercato biancazzurro, noi saremmo ben lieti di pubblicarla e commentarla e se del caso programmare alcune interviste sotto l’ombrellone.


FORZA TERRICCIOLA

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Di Andrea Tognetti (del 19/05/2008 @ 17:23:13, in Campionato 2007-08, linkato 989 volte)
Alcune settimane fa seduto sulla panca dello spogliatoio, accanto a Michelino Cordua da una parte e Marco Bandini dall’altra, prima di un allenamento, il mio istinto da antico tribuno romano, e perché non anche un po’ fuori tempo, mi spinse a rivolgermi ai miei giocatori, con uno dei tanti detti campagnoli che conosco, oltre al “rosso di sera bel tempo si spera“ che detto da me è tutto un programma:

“Male non fare, paura non avere“

e quasi sicuramente avrò aggiunto, “diceva sempre la mia nonna Beppina, e ultimamente anche Diego Della Valle“.

Racchiusa in questa affermazione, ci sta tutto, ma dico tutto il nostro pensiero e il nostro modo di interpretare il calcio, ma soprattutto questo detto racchiude tutta quanta la stagione sportiva appena conclusa.

Siamo finiti in una polemica ridicola, per la malvagità e la vigliaccheria, di chi usa il calcio, per trarne il massimo profitto personale, e cerca di screditare chi come noi, lo fa per pura passione, e per tenere alto il nome della propria società legata da un cordone ombelicale al proprio paese, da chi pensa di scalare il mondo con l’invidia, da chi avendo alzato il capo una tantum crede di poter dettare regole e regolamenti, con me non sfonderete mai.

Il Tre Torri Terricciola, non si presta a giochini o interpretazioni, bieche e meschine, il Tre Torri Terricciola, non ha da spartire niente con nessuno, ne tanto meno a regalato o ricevuto regali, per lo meno da quando nel 1991, con mio padre già sulla via dei cipressini, per l’amore verso questa società che mi aveva cresciuto, deciso con Raffaele di entrare a far parte della dirigenza, assumendo il ruolo di segretario, da allora sono sempre andato a testa alta in ogni campo sportivo, e sono sempre venuto via con una, unica certezza, aver giocato con la massima correttezza, e non aver mai offeso nessuno, e per offesa intendo sia dal punto di vista verbale che come atteggiamento in campo e fuori, altri che vorrebbero insegnarci, non so se possono dire tanto.

Cosa scriverà quella brava personcina, che alcune settimane fa ci sbeffeggiava pronosticandoci una sicura retrocessione?

Io saprei cosa dirgli, ma lo risparmio a voi, perché da persone intelligenti quali vi reputo avrete sicuramente già compreso.

Ora si sprecheranno, i tanti “cosa ti dicevo“, da oggi chissà quanti di coloro, che avevano detto peste e corna, si faranno paladini sventolando festanti i nostri vessilli.

Io chiudo gli occhi e mi tappo gli orecchi, ed in alcuni casi sarò costretto anche turarmi il naso, e vado comunque oltre, ma giù le mani dalla nostra bandiera, lasciatela portare a noi.

Quindi le polemiche, vorremo evitarle, a prescindere, ma quando come in questa annata, nascono per ferire e fare male ai singoli allora sappiamo difenderci, senza guardare in faccia a nessuno, quando poi si innescano personalismi e vendette trasversali, allora per quel che mi riguarda subentra anche una certa dose di innata ignoranza.

Nei giorni di festa, poi ci si dimentica tutto, è come una bella secchiata d’acqua, che porta via tutto lo sporco, i rancori li lasciamo agli altri, vivono sicuramente peggio di noi.

“I risultati vanno a chi se le merita, sono davvero contento.”

E’ questo uno dei tanti sms ricevuti nel dopo partita.

Ex giocatori, ex allenatori, in tanti si sono fatti sentire, qualcuno che invece si doveva far sentire manca all’appello, ma non ci sono problemi, e per l’amor di Dio, lasciamo da parte, lo ribadisco ogni polemica, anche quelle che mi sarebbe garbato, chiarire, partendo dalle più cattive, malevole e vigliacche per arrivare a quelle da tre soldi, ed invece dopo aver aspettato a lungo che questo polverone, si depositasse al suolo, e mi rendesse chiare e visibili quelle che erano solamente ombre, mi sono trovato di fronte a delle inermi statue non di pregiato marmo, ma di carta pesta, e quindi...

“che glielo dico a fare ???“.

Passo oltre.

Non me la sento, nemmeno di usare toni pomposi e trionfali, perché credo che la lotteria dei play out sia micidiale, e vinca la squadra più cinica, quella che affronta la doppia sfida con lo spirito di rivincita più alto, ed il nostro stato d’animo era alle stelle, le nostre motivazioni immensa, la spinta interiore spropositata, i “visi“ dei nostri ragazzi mi piacevano.

Allora, se vi dicessi che non mi meraviglio, di questa impresa, di questa grande impresa, tanto attesa e sperata, che mi dite?

Statene certi, è la verità.

Per noi rimanere in categoria, ha un doppio, triplo, immenso significato, vuol dire, rispettare il progetto triennale, che prevedeva la salvezza, al primo anno, e poi il consolidamento del nostro potenziale, umano ed economico, inteso sia per il consiglio societario che come rosa giocatori, quindi è un punto fondamentale, da cui ripartire per andare avanti.

La tegola della retrocessione, forse avrebbe voluto dire, annientare tutto e tutti, ed invece le cariche che solo le vittorie sanno dare, ha rigenerato anche i più refrattari, che risponderanno ad ogni nostro appello.

Giusti e doverosi meriti ai corretti ragazzi e dirigenti della Pro Livorno, degni eredi di una società tanto gloriosa e rinomata per il sano spirito sportivo, non solo in ambito labronico.

Anni or sono dopo una vittoria entusiasmante del Tre Torri, per una notte intera sognai Lothar Matthaus, centrocampista dell’Inter, che dal fondo mi metteva in mezzo una caterva di cross che puntualmente di testa insaccavo al sette, per la gioia di tutta San Siro.

La mattina quando lo raccontati, non mi ricordo a chi, mi consigliò di fare un salto al più vicino ambulatorio del dottore.

Se raccontassi cosa ho sognato stanotte, farebbero riaprire...

No, ma che case chiuse, farebbero riaprire i manicomi, e io sarei ricoverato a Volterra.

Felicità immensa.

Bellissima festa.

Un bel bagno fuori stagione.

Un freddo cane, ma tanta, tanta contentezza.

TERRICCIOLA, TERRICCIOLA EEEE ... EEEE ... EEEE ...

Godiamoci per lo meno per una settimana, fino al battesimo di Elisa, la bimba di Fabrizio e Antonella, questa immensa gioia, poi cominceremo ad affrontare la messa a punto della prossima stagione sportiva.

Mi scuso con quanti, si sarebbero aspettati chissà quanti fulmini e saette lanciati per incenerire tizio o caio, e che invece mi sono rimasti nella faretra, e che si sono dovuti accontentare di leggere un Tognetti, Andre quasi per tutti, insolitamente pacato e polemicamente scarso, che sia arrivata l’età della ragione???

Aspettate gente, aspettate, vediamo chi ci saluta, e soprattutto da dove arrivano le cartoline...

Io ad esempio, seguendo il consiglio del Guetta, ne ho mandata una a Galliani, spero gradisca.

Oggi come non mai.

Ultima citazione, ... ringrazio Alessio Nannetti, lui sa perché.


F O R Z A   T E R R I C C I O L A

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Di Andrea Tognetti (del 19/05/2008 @ 17:00:43, in Campionato 2007-08, linkato 557 volte)
Play-Out Campionato Dilettanti di Prima Categoria Girone "D",
gara del 18.05.08 a Livorno
tra PRO LIVORNO e TRE TORRI TERRICCIOLA, risultato finale 0 - 0
Marcatori: nessuno
Note: nessuna


Formazione e pagelle:
Valiante
Sotgiu
Luschi
Ticciati
Doveri A.
Paperini
Bandini M. al 85° Marrucci
Scuffi
Bandini A. al 75° Carloni
Sardelli
Cordua















F.F. All. Fabrizio Nassi



Commento:
Nessuno.

FORZA TERRICCIOLA
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Di Andrea Tognetti (del 15/05/2008 @ 11:51:58, in Campionato 2007-08, linkato 640 volte)
Il risultato di domenica scorsa, nella prima gara di spareggio, per evitare la retrocessione, non ci deve minimamente illudere ne tanto meno trarre in inganno.
Dobbiamo essere consapevoli, che siamo solo a metà dell?opera, è appena finito il primo tempo, e ci aspetta tutto il secondo, contro sole e a sfavore di vento, quindi non basta dare tutto, ... ci vuole un qualcosa in più!

Restiamo seduti sulle panche, va bene anche a testa bassa, recuperiamo le forze, fisiche e mentali, una bella sorsata di tè, un respiro a pieni polmoni e di nuovo pronti per il secondo tempo, per altri 96 minuti di fuoco.

Elogi?

Aspettiamo, sicuramente qualche pacca in qua e la, preferibilmente sulle spalle un po? più gracili, un paio di occhiate significative con i veterani, e tante, tante strette di denti, da farsi male alle gengive.

Domenica scorsa è scesa in campo, una squadra di 23 giocatori, che ha dato tutto se stessa, sia come gruppo che singolarmente, questo atteggiamento, questa grande coesione, il sentirsi fortemente squadra, è importantissimo in questi frangenti, oltre alla basilare e necessaria calma e il giusto raziocino che ci permetta di pensare umilmente, e volare basso, a volo radente come le rondini quando sfiorano il suolo.

Gongolarsi delle vittorie serve a poco, è il pensare agli errori commessi che aiuta, e ci permette di correggerli, per il nostro bene e per il bene del collettivo, è fondamentale, inoltre, non perdere di vista l?obiettivo, raggiungibile solo con il massimo della concentrazione, per ora la meta è sempre lontana, un vero e proprio miraggio.

La concomitanza delle gare, con il 26° Festival della Fragola, in programma anche nei giorni di sabato 17 e domenica 18 maggio, nel nostro paese, terrà a casa, diversi sostenitori, che per lo meno in questa occasione, avrebbero dato il loro concreto contributo e appassionato sostegno, ma non sarete soli, non lo siete mai stati.
Basta andare indietro nel tempo di un solo anno, e ricordare la cornice di pubblico che vi incoraggiò e sostenne sino alla fine nelle gare di Cenaia, contro il Castiglioncello, per determinare l?assegnazione del secondo posto in classifica, poi a Donoratico, contro l?Elba 2000 Capoliveri, ed infine nel doppio confronto con i fiorentini del Porta Romana.

Invito ed esorto chi può, perché libero da incarichi ed impegni nella gestione della festa a seguire i giocatori, e sostenerli, se lo meritano per l?impegno che hanno profuso durante tutta la stagione, e perché sono ragazzi encomiabili sotto il profilo umano e caratteriale, senza distinzione alcuna.

Si avvicina il ?D-day?, ma prima abbiamo ancora diversi giorni per preparaci in maniera sera e corretta, per riflettere e prepararsi mentalmente, poi per dare libero sfogo sul campo, alla forza, alla tecnica, alla volontà, alla voglia di... salvarsi, e salvare una stagione sportiva, tra le più negative per il nostro sodalizio, per dare una grande gioia, a tutti coloro che hanno dato anima e cuore, a chi quotidianamente si mette la divisa biancazzurra e difende il TTT da tutti e tutto.

Salvarsi, ... salvarsi, ... salvarsi.

Sulla porta della Caserma di Cosenza dove ho fatto il militare, campeggiava una scritta nera su di un marmo cristallino, recitava


"SINO ALLA META"


Un grande abbraccio a tutti i miei giocatori, e...


F O R Z A   T E R R I C C I O L A

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Di Alessio Nannetti (del 13/05/2008 @ 13:51:01, in Comunicazioni, linkato 643 volte)
Anche quest'anno si rinnova l'appuntamento enogastronomico che promuove le Fragole del nostro territorio.

VENITE A TROVARCI!


Per informazioni consultate il sito web ufficiale del Festival: https://tretorri.eu/fragola

26° Festival della Fragola di Terricciola
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Di Andrea Tognetti (del 12/05/2008 @ 11:22:51, in Campionato 2007-08, linkato 1544 volte)
Play-Out Campionato Dilettanti di Prima Categoria Girone "D",
gara del 11.05.08 a Terricciola
tra TRE TORRI TERRICCIOLA e PRO LIVORNO, risultato finale 4 - 0
Marcatori: al 47° Bandini M. (TTT), al 65° e 79° Sardelli (TTT), al 86° Bandini A. (TTT)
Note: al 81° espulso Scotto (PL)


Formazione e pagelle:
Bottoni
Sotgiu
Luschi
Ticciati
Paperini
Menciassi al 22° Doveri A.
Bandini M.
Francalacci al 44° Scuffi
Bandini A.
Sardelli
Cordua















F.F. All. Fabrizio Nassi



Commento:
Nessuno.

FORZA TERRICCIOLA
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